Modena, 13 lug – Arriva la prima condanna a un “no vax”, ossia un esponente dei movimenti contrari alle vaccinazioni obbligatorie, per aver diffuso notizie false. Quattrocento euro di multa per “procurato allarme” a chi aveva esposto cartelloni contenenti fake news. Lo ha stabilito il giudice Paola Losavio, gip di Modena, nei confronti di Magda Piacentini, che commissionò l’affissione di una serie di manifesti sei metri per tre, tra il 18 e il 22 febbraio scorso, con la scritta: “Non speculate sui bambini, vogliamo la verità sui vaccini: 21.658 danneggiati nel triennio 2014-16 secondo i dati Aifa“.
Ma le cifre riportate dalle associazioni “Riprendiamoci il pianeta-Movimento di resistenza umana” e “Genitori del No Emilia Romagna“, attribuiti all’Agenzia italiana del farmaco, non erano corrette: i numeri si riferivano al totale di segnalazioni sospette e non certo ai bambini che avevano subito dei danni, come avevano ammesso anche i no vax su Facebook: “Ci siamo resi conto di avere scritto una inesattezza nel nostro manifesto che stiamo correggendo”. Ma la reazione dell’Ausl di Modena è stata dura: ha querelato la mandataria dei cartelloni in quanto “la diffusione di tali contenuti fa leva su false informazioni in grado di disorientare immotivatamente i cittadini“. Secondo il magistrato, poi, ormai l’errore era stato commesso ed era irreparabile.
L’indagine firmata dal procuratore Lucia Musti e dalla pm Claudia Ferretti è scattata su esposto del professor Vittorio Manes per conto della Ausl Modena. Si è così arrivati alla condanna, che è impugnabile, ma rappresenta comunque un precedente importante per il nostro Paese.
Modena, prima condanna per i "no vax" per procurato allarme
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1 commento
“La redazione” è quella della sezione per Bologna di Repubblica giusto?
No perché è un copypaste dal loro articolo con parole cambiate qua e là.