Roma, 6 giu – Mosca concorda sul cosiddetto “corridoio del grano” con Ankara e Kiev, come riporta anche Tgcom24. Il blocco della materia prima nel Mar Nero è diventata una delle questioni spigolose delle discussioni diplomatiche. E probabilmente lo sarà ancora.
Mosca e il “corridoio del grano”
Per Mosca il “corridoio del grano” è ormai uno strumento di trattativa utilissimo. Secondo gli ultimi aggiornamenti trapelati, ci sarebbe concordia sia con il governo ucraino che con l’intermediazione turca, su uno “schema preliminare” per l’uscita da Odessa delle imbarcazioni che trasportano il grano. Secondo il quotidiano russo Izvestia, il piano potrebbe essere realizzato in questo modo: “I militari turchi saranno impegnati nello sminamento e scorteranno le navi in acque neutrali. Lì le navi incontreranno le navi russe e le scorteranno sul Bosforo”. Lo schema, così come descritto, per ora è stato concordato solo per Odessa, come riportano sempre fonti russe.
Le difficoltà, però, sono ovvie
Se avenisse, ovviamente, sarebbe una svolta, vista l’emergenza in cui si trova il mercato mondiale in questo momento. Ma è evidente come il Cremlino stia dimostrando massima disponibilità dialettica sulla questione allo scopo di strappare concessioni sul difficilissimo nodo delle sanzioni, come peraltro già affermato una decina di giorni fa, quando il viceministro degli Estri russo Andrei Rudenko, sulla Ria Novosti, dichiarava: “Risolvere il problema alimentare richiede un approccio globale, compresa la rimozione delle sanzioni e restrizioni imposte alle esportazioni russe e alle transazioni finanziarie russe. Richiede inoltre che l’Ucraina sdogani tutti i porti dove si trovano le navi. La Russia è pronta a fornire i necessari passaggi umanitari, cosa che fa ogni giorno”. Difficile credere che Putin e soci dimentichino questo “dettaglio”, adesso.
Stelio Fergola
3 comments
Raffinato per raffinato… certo grano se lo spartiscano tra di loro, tra una mina e l’ altra… I nostri stanno talmente male che hanno bisogno di ben altre farine.
[…] Mosca, sì al “corridoio del grano” dall’Ucraina. Ecco perché non sarà… […]
[…] avevamo già ricordato nella giornata di ieri, uno schema preliminare del “corridoio del grano” è già stato costruito dalle controparti. Consiste nello sminamento del Mar Nero da parte dei […]