Roma, 27 lug – E’ una vicenda dai contorni ancora poco chiari, ma che sicuramente è destinata a far discutere. La nave anti clandestini presa in affitto dall’organizzazione Defend Europe, a cui ha aderito l’italiana Generazione Identitaria, con l’obiettivo specifico di ostacolare le attività delle imbarcazioni delle Ong e aiutare la guardia costiera libica ad intercettare e a riportare indietro i barconi di immigrati, si è fermata a Cipro. Poco dopo l’attracco al porto di Famagosta della C star Tomas Egestrom e la discesa a terra dell’equipaggio, il capitano e il proprietario della nave sono stati arrestati. Le accuse mosse dalla polizia cipriota sono traffico di esseri umani e documenti falsi.
Circa venti persone di origine tamil (provenienti dallo Sri Lanka) erano infatti a bordo della nave e alcune di loro hanno dichiarato di aver pagato migliaia di dollari per un passaggio in Europa. In pratica la polizia di Cipro starebbe indagando proprio per favoreggiamento dell’immigrazione illegale. L’aspetto quantomeno curioso della vicenda è che proprio chi doveva impedire lo sbarco di clandestini stava trasportando immigrati. Defend Europe accusa però le Ong di aver corrotto cinque cingalesi offrendo loro denaro e protezione se questi avessero denunciato il capitano della nave.
“A bordo – ha scritto in una nota Defend Europe – vi erano 20 apprendisti marinai. I suddetti hanno pagato per fare miglia su quella nave al fine di conseguire il loro diploma. Una banale pratica del tutto legale. Questi marinai dovevano inizialmente sbarcare in Egitto, ma non è stato possibile. Dunque hanno approfittato del fatto che la nave passasse a Cipro per lasciare la barca definitivamente e tornare a casa. Da quanto ci è stato riferito dall’aeroporto, gli apprendisti stavano per tornare nel proprio paese d’origine quando delle Ong gli hanno offerto di restare in Europa e di richiedere asilo a Cipro facendo loro promesse e donandogli soldi”. Resta però il fatto che a bordo della nave affittata per impedire lo sbarco di immigrati sulle coste europee c’erano venti extracomunitari.
Alessandro Della Guglia
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