Roma, 24 dic – Friedrich Nietzsche viene visto quasi come un filosofo moderno, addirittura contemporaneo, in questo nuovo saggio del polemista francese Julien Rochedy intitolato Nietzsche presente, che esce nella versione italiana pubblicata da Eclettica.
Nietzsche presente: un’ introspezione filosofica
L’autore di Nietzsche presente – sostanzialmente – invita a guardare attraverso gli occhi del filosofo, soprattutto per ciò che concerne “i fenomeni sociali e ideologici che ci circondano, e in particolare il trionfo dell’ultimo uomo, decadente e nichilista, che i progressisti hanno eretto a baluardo di fierezza insormontabile del genere umano”. Del resto Rochedy, giovane saggista di 35 anni, è un ben noto intellettuale della destra francese, definito polemista non a caso e in passato pure portavoce del Front National. Non stupisce neanche che oggi sia vicino a Eric Zemmour, e che nel suo testo si faccia presente la natura votata a “sintetizzare e rendere popolare una filosofia che ritengo assolutamente fondamentale per comprendere la nostra epoca”.
La provocazione di un autore che ha lavorato prima in politica e poi negli affari, insomma, è ben presente. Naturale che il libro abbia scatenato dibattiti e polemiche, esattamente come i suoi passati. Si pensi anche a L’Amour & la Guerre in cui critica duramente il femminismo contemporaneo o il più recente Surhommes et sous-hommes, valeur et
destin de l’homme, senza contare Philosophie de droite , ovvero una presentazione educativa e radicale del pensiero che ha dato originariamente i natali alla destra.
Il filosofo tedesco visto oggi
Nietzsche presente è “una vera introduzione alla filosofia nietzschiana, accessibile ma al tempo stesso fedele,
insistendo su ciò che, in essa, ci permette di comprendere meglio il mondo attuale e di sviluppare noi stessi» perché la sua attualità è sempre esplosiva”, scrive l’autore. Inoltre, “oggi viviamo l’apogeo – o piuttosto l’acme – di
quello che Nietzsche aveva previsto in Europa: il mondo del pensiero corretto, della sua “moralina” e del suo falso e lacrimevole umanesimo; il mondo della vittimizzazione e dei suoi falsari; il mondo delle femministe 2.0 e dei Social Justice Worriors; quello delle minoranze aggressive che vogliono prendere il potere; o quello, di riflesso, degli Occidentali postmoderni con le loro piccole vite, addomesticati, mediocri, che fanno di tutto per scomparire, provando a trasformare tutto ciò che è grande e sano in un gregge di pecorelle egualitario e malato”.Chiudiamo con le dichiarazioni di Alessandro Amorese, direttore di Eclettica :“E’ un onore portare finalmente in Italia gli scritti di Julien, in prima linea in Francia ed in
Europa come ideologo contro la deriva woke, la cancellazione della cultura ed in difesa di un’Europa sovrana e identitaria”.