Roma, 16 feb – I cosiddetti “effetti collaterali” dell’integrazioni prevedono, a quanto pare, anche banchetti lugubri a danno degli animali. È quanto successo a Briatico in provincia di Vibo Valentia presso il locale centro di accoglienza. Un nigeriano di 29 anni è stato sorpreso ad abbrustolire e cibarsi di un cane randagio, una volta averlo scuoiato e sezionato. L’idea era quella di condividere il fiero pasto con altri ospiti del centro
L’allarme è stato lanciato da una volontaria animalista, dipendente del centro di accoglienza di Briatico. Sul posto sono arrivati i carabinieri e un veterinario dell’Asp. Il nigeriano ha negato di aver ucciso il cane (in Italia è reato) e si è difeso così: “Da noi è normale”. È ancora da accertare, quindi, se l’animale sia stato effettivamente ucciso. Successivamente, quasi per premio, l’immigrato è stato trasferito nel Centro di Accoglienza Straordinaria di Nicotera, nel centralissimo Hotel Miragolfo. Dalle stalle alle stelle.
Federico Pagi

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8 Commenti

  1. ………” È ancora da accertare, quindi, se l’animale sia stato effettivamente ucciso…”…….Si è ”suicidato”…….
    ……….”l’immigrato è stato trasferito nel Centro di Accoglienza Straordinaria di Nicotera, nel centralissimo Hotel Miragolfo”’…..Premio per ”assistenza suicidio…”…..

  2. Che schifo,povera bestia,ovviamente il cane, la boldrina ci dirà che dobbiamo contestualizzare l’ accaduto e pensare alla meravigliosa vita futura che ci attende quando ci saremo integrati alla feccia nera africana.

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