Home » "Non avete il senso delle istituzioni". La Bonino in lacrime al Senato (Video)

"Non avete il senso delle istituzioni". La Bonino in lacrime al Senato (Video)

by Davide Romano
6 comments

Roma, 21 dic – Momenti drammatici in aula al Senato durante la discussione generale sulla manovra. Emma Bonino prende la parola per un intervento accorato denunciando l’atteggiamento del governo, che avrebbe a suo modo di vedere “esautorato il Parlamento, ormai ridotto ad una farsa“. Alla minaccia della leader di Più Europa di “non partecipare al voto“, dai banchi governativi si sono levati dei mormorii (dal sapore ironico).
La Bonino, visibilmente provata e con la voce rotta dal pianto, ha risposto: “Voi non avete rispetto delle istituzioni, ci passate sopra come dei rulli compressori, ma un giorno di queste istituzioni avrete bisogno anche voi. Voi non capite quant’è grave la decisione che devo assumere”.
Terminato il suo intervento la senatrice visibilmente commossa ed è stata raggiunta da diversi suoi colleghi dell’opposizione, a cominciare dall’ex presidente del Senato Pietro Grasso e dall’ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.


Davide Romano

You may also like

6 comments

Cesare 21 Dicembre 2018 - 12:21

Oltre ad essere noi italiani alla fame per la dittatura finanziaria straniera e l’invasione di molti nullafacenti e criminali fiananziata dal suo amichetto Soros, ci dobbiamo anche sentire fare il moralozzo dalla Bonino, una che per diventare famosa ha eliminato personalmente decine di feti vivi quando faceva gli aborti con la pompa delle biciclette? Il paradosso è che il suo stipendio lo paghiamo noi mentre lei non risponde a nessuno

Reply
Giorgio 21 Dicembre 2018 - 12:37

La signora Bonino merita il rispetto dovuto ad una persona piuttosto anziana e soprattutto malata e resa ormai palesemente fragile. Punto.
La signora Bonino è politicamente stomachevole: in gioventu’ ha pensato di interessarsi alla fame del mondo, al Presidente Leone, ai tartufi della sua zona natale ed all’aborto, risultando per alcuni una bandiera ma anche per chi aveva idee vicine a lei un essere indigesto ed indifendibile (ad es. gli aborti con una pompetta da bici ed i proclami da venditrice di pentole relativi).
Poi una “carriera” politica in alternanza sui carri del centrodestra e del centrosinistra, con l’unico scrupolo e coerenza di sedere comunque in parlamento a rappresentare se stessa.
Infine siamo alle ultime politiche: l’unione con Tabacci (una specie di trombone bigotto cattolico simil Scalfaro) e la dispendiosa campagna elettorale finanziata dal suo amico Soros.
Terminato il suo pseudo discorso di ieri, al cui confronto Toninelli appare come Mazzini, ecco che arriva a sostenerla l’ex ministro dell’istruzione Valeria Fedeli: un sigillo, una garanzia.

Reply
Fil 21 Dicembre 2018 - 1:07

Una messa in scena inutile, come lei.

Reply
Fil 21 Dicembre 2018 - 3:30

Signor Giorgio ma lei CREDE VERAMENTE che sua “anziana e ammalata”? Ho visto gente ammalarsi di tumore e morire in tre mesi senza scampo, questa quando non piange è fotte al senato, è in giro impegnata a capire come rovinarci meglio. È una persona ignobile che non merita risotto e considerazione. Altro che… Si fotta lei e pannella.

Reply
Fil 21 Dicembre 2018 - 3:38

Persona stomachevole e odiosa.

Reply
Raffo 21 Dicembre 2018 - 10:20

Indegna e rancorosa, ignobile contro gli schiavi e sudditi italiani che hanno dovuto sopportare le sue laide gesta e le sue corrotte parole……..se non ci fossero stati i brogli dei burocrati parassiti sinistri, nemmeno l’avremmo rivista in parlamento……….lei ed altri miracolati sinistri,fra cui froci,sodomite e lerciume vario sono stati rimessi nei due rami del parlamento da fatate manine comunistoidi , mosse dal grigio inquilino di un colle romano e da un ex ministro degli interni , famoso per aver sputato veleno sul cadavere di Pamela mentre la mafia nigeriana imperversava nel paese, allora come ora.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati