Roma, 30 ott – Sempre meno medici di base, sempre più italiani che ne sono privi. Sono gli ultimi, allarmanti dati pubblicati anche su Tgcom24.
Medici di base, è emorragia
Vanno in pensione, ma poi non ne arrivano altri. E così i medici di base spariscono. Similmente a quelli del personale ospedaliero pubblico. Per il solito motivo: le paghe sono sempre peggiori e c’è chi cerca fortuna nel settore privato. Sempre di più. Il che porta al drammatico dato attuale: 2 milioni i cittadini non hanno più il “medico di famiglia”, ovvero quello di base. Non è tutto: con questo andamento, si potrebbe arrivare a 5 milioni entro due anni. L’unica soluzione valutata dal governo è abbastanza immediata: dare più soldi, retribuire meglio. E anche qui torniamo al problema solito, perfino noioso per la sua triste evidenza: dove trovare i soldi, dal momento che in pratica non è possibile investire nel pubblico in qualsiasi ambito (incluso, ovviamente, quello sanitario)? Bel mistero. Nel frattempo, non sono solo i medici di base a calare (da 42.428 professionisti del 2019 a poco più di 40mila), ma anche i pediatri di libera scelta che da 7.408 sono scesi a 7.022 (386 in meno).
La soluzione? La solita ma non si capisce come praticabile
Soluzione, appunto, pagare di più. Non impoverire ulteriormente una classe che fino a diversi decenni fa era benestante e ora sente la pressione di stipendi sempre più stringati. Come possa avvenire tutto ciò dal momento che i soldi non ci sono è il mistero di cui sopra. La sensazione è che avverranno i soliti spostamenti di risorse, disperati quanto molto poco consistenti, per cercare di tamponare l’emergenza temporaneamente. Si pensi a un altro ambito come quello dell’edilizia, il cui il superbonus sulle ristrutturazioni era stato elargito nella legislatura precedente e ora annullato dall’esecutivo con in più la tendenza a cercare di recuperare le risorse precedentemente impiegate tassando gli immobili che ne avevano beneficiato. Cosa vieta di pensare che il medesimo gioco delle tre carte non avvenga anche sul fronte in questione?
Aurelio Del Monte