Fermo, 10 lug – Le testimonianze aumentano, spuntano delle foto, vengono diffusi i dati di visita medica legale e autopsia: con il passare dei giorni quanto emerso sulla dinamica dell’omicidio di Fermo ha sconfessato la versione di comodo che tutti i principali media avevano fornito in un primo momento, ovvero quello di un omicidio a sfondo razziale, di un “razzista” fermano che solo per il colore della pelle avrebbe pestato a morte Emmanuel, il povero profugo nigeriano. Ma chi, prima di qualsiasi accertamento sulla vicenda, prima di capire come fossero andati realmente i fatti, si è affrettato a fornire alla stampa la versione “ideologizzata” dell’omicidio di Fermo? E’ stato don Vinicio Albanesi, il presidente della Comunità di Capodarco, l’istituto presso il quale erano ospitati Emmanuel Chidi Namdi e sua moglie Chinyery. La versione della moglie del ragazzo ucciso, che parlava di insulti razziali gratuiti e di un pestaggio violento perpetrato da Amedeo Mancini come risposta ad una semplice richiesta di spiegazioni, è stata l’unica a circolare inizialmente, grazie alla traduzione operata da Don Vinicio o dal suo personale, visto che Chinyery capisce a stento qualche parola di italiano.
Ma Don Vinicio non si è accontentato di fornire alla stampa la bella foto del matrimonio dei due ragazzi nigeriani e una versione ideologizzata e non veritiera dei fatti: nelle numerose interviste rilasciate a caldo, è arrivato addirittura a collegare l’uccisione di emmanuel con possibili atti di terrorismo: “Qui c’è un habitat gratuitamente aggressivo, quasi delinquenziale e credo ci sia una connessione con gli ordigni esplosi davanti alla chiesa e non rivendicati”. A dar retta al sacerdote, tra bombe ed esecuzioni, dietro il volto di una tranquilla (e rossa) provincia del centro Italia si celerebbe una situazione stile Belfast anni ’70. Il vero capolavoro però, don Vinicio albanesi lo compie sconfessando l’autopsia condotta dal medico legale Alessia Romanelli, quella in cui si spiegava come Emmanuel avesse ricevuto un unico pugno (nemmeno troppo forte) e che la morte fosse dovuta ad una successiva caduta del nigeriano sull’asfalto che avrebbe causato la frattura posteriore del cranio. “Emmanuel è stato ucciso dalle botte”, afferma sicuro il sacerdote nonostante i risultati dell’autopsia “l’emorragia interna devastante che l’ha ammazzato non è stata provocata dalla caduta all’indietro, ma dal pugno che ha ricevuto in faccia. Se chi difende l’assalitore dice parte della verità sull’autopsia, questa mezza verità diventa una bugia. La verità bisogna sempre dirla tutta”.
E se proprio volessimo dirla tutta questa verità seguendo l’esortazione del prete, dovremmo parlare della visita medica che lo stesso medico legale ha fatto su Amedeo Mancini, quella dove sono state riscontrate ferite ed ematomi compatibili con l’utilizzo del famigerato segnale stradale, che i numerosi testimoni oculari affermano abbia utilizzato Emmanuel per aggredire Mancini. Don Vinicio ignora anche la foto diffusa in cui si vede un Mancini dolorante e un Emmanuel seduto sul marciapiede (ancora vivo, ndr) con i vigili già giunti sul posto. In ogni caso la comunità di Capodarco ha già fatto sapere che si costituirà parte civile e che chiederà che l’aggressore venga accusato di omicidio volontario. “Se qualcuno passeggia per strada con la moglie e uno dice alla donna ‘puttana’ che succede? Le parole hanno un peso”, spiega don Vinicio in un’intervista all’Huffington Post. “Per una nera, ‘scimmia’ vuol dire esattamente puttana: ‘non sei nessuno, sei un animale, una bestia’. Emmanuel si è ribellato, ma l’aggressore non sopportava che potesse farlo, e l’ha ammazzato. Questa è la verità, e sulla verità io non medio”. Don Vinicio non ci va certo leggero: sarebbe interessante capire quale sia il limite di questa ribellione consentita, visto che difficilmente un italiano verrebbe giustificato, se per rispondere ad un grave insulto rivolto alla moglie utilizzasse un segnale stradale per picchiare il suo avversario e difendere così l’onore della consorte.
Ma come si spiega questo protagonismo del sacerdote? Chi è esattamente don Vinicio Albanesi? Insieme ad un altro prete “idolatrato” a sinistra, quel don Luigi Ciotti fondatore di Libera e strenuo difensore dei migranti, è il fondatore del coordinamento delle Comunità di Accoglienza. E’ stato direttore della Caritas Diocesana e nel 2015 gli è stata conferita l’onorificenza di Commendadore della Repubblica Italiana. Ha il profilo progressista del “prete di frontiera” e un anno fa su Rai Uno è stato il commentatore della trasmissione A sua immagine – Le ragioni della speranza in cui si raccontava il “Vangelo delle periferie” con le riprese effettuate proprio nelle varie Comunità di Capodarco di tutta Italia. Ha scritto vari libri, alcuni con prefazione dell’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, dove ha esortato Papa Francesco ad essere ancora più “riformatore”. Nel 2001 ha fondato l’agenzia stampa “Redattore Sociale”, alla quale come si legge nel sito ufficiale di Don Vinicio Albanesi sono abbonati Rai, Tg5 e Repubblica, fatto che fornisce una spiegazione ulteriore rispetto alle dinamiche mediatiche dell’omicidio di Fermo. Tra legami con il governo, per la gestione dell’accoglienza e non solo, e con il mondo delle associazioni e dell’informazione, si capisce il peso specifico di don Vinicio Albanesi, del perché ad esempio al funerale di Emmanuel che si celebrerà oggi pomeriggio prenderanno parte il ministro Boschi e la presidente della Camera Boldrini. Un sacerdote influente e di “sinistra”, pronto a difendere fino in fondo le ragioni di un suo protetto che ha incontrato un tragico destino, al confronto con il quale, il “rozzo allevatore di tori” Amedeo Mancini, appare solo come un povero diseredato senza amici potenti.
Davide Di Stefano
11 comments
É colpa di Napoleone che non ha finito il lavoro.
Ovvio che questo prete abbia interesse a proteggere gli immigrati, per lui sono clienti da preservare e a nulla serve fargli capire che la ragione potrebbe trovarsi da tutt’altra parte da quella che lui e quelli come lui si ostinano a propinarci
Giusto, ma c’è un fattore in più: la frociaggine ideologica dei preti. Non hanno capito un cazzo di Cristo e credono che la Passione consista sostanzialmente nel prenderlo in culo.
La maggioranza dei preti sono satanisti infiltrati grazie alla rockefeller foundation.
Sono centinaia le confraternite finaziate da quel rettile nell’ ultimo secolo. Sembra fanascienza ma non lo è.
Basta guardare il manifesto dei gesuiti è praticamente identico a quello massonico, come il giuramento.
Sono arrivati fino al trono.
Adesso si capisce bene chi sta con chi.
Preti a caccia di quattrini e visibilità si vendono anima e corpo alla causa immigrazionista a tal punto da far passare chi pur offeso da parole stupide, ammesso siano state davvero dette e comprese, si fa giustizia da sé. Sappiamo anche che da oggi quando alle nostre donne verranno preferiti insulti, saranno palpeggiate o derubate potremo bandire corpi contundenti morsi scarpate e quant’altro. Perché se il povero Emmanuel ha fatto bene a difendere la dignità della sua compagna, non vedo perché dovrebbero condannare un italiano se fa lo stesso. Visto che anche a noi le offese dei “poveri migranti “ci fanno girare le palle .
A guardare la foto non si spiega come mai sia morto? a pensarci è possibile che l’abbiano sacrificato per i loro scopi propagandistici.
Queste persone sono rivolte al male, sono avvoltoi e si cibano di carogne e non c’è limite a quello che possono fare.
Basta guardare quelle due iene al funerale, danno disgusto.
I don’t know whether the way the event reported by both pro-migrants and against-migrants is credible or not. In My experience, i have learnt to doubt about everything I am told, which i do not know personally and in detail. What i have been disgusted by is the attitutde of the Italian authorities. In this case, and alas in many other cases, they show a disgusting, hypocritcal consideration for the victims of episods of violence, as long as they are migrants. By hypocritical I mean: ” pretending to have moral standards or opinions that they do not actually have”. This is because, even an ignorant person like myself can understand how false they are, once they don’t give a damn for the italian victims of the violence coming from the migrants. There are many cases that prove what above stated. On these occasions, the Italian authorities have shown the clear intention of appearing on the side of the politically correct, according to whom the truth is always on one side; lack of consideration and empathy for the Italian victims and their families. All this makes them appear so disgusting that I am ashamed of being one of the many citizens who pay, through a disgustingly high taxation, their undeserved and scandalous salaries.
Un altro sinistronzo che sfrutta l’invasione selvaggia “che rende più della droga”. Un nemico dei Cittadini dei quali apprezza solo i “30 denari”. Come buona parte della chiesa deve solo sperare che “qualcuno” non torni sulla terra: Assisteremmo alla scacciata dei mercanti dal tempio.
Don Vinicio la può pensare come gli pare. Forse Emmanuel davvero ha voluto difendere la propria dignità, ma la difesa ATTACCANDO con un paletto di ferro. Ci pensi don Vinicio quando parla di perdono, di pace, di non violenza, magari portando ad esempio Ghandi, che era davvero non violento. Emmanuel lo capisco, anche se non lo approvo. Don Vinicio né lo approvo, né lo capisco
Come fate ad essere così malevoli…? Quanto vi impegnate voi per aiutare gli altri, italiani o stranieri che siano…?
Perchè gli alleati non hanno fatto con l’Italia come i romani con Cartagine? Non so i comunisti (vista l’influenza russa) ma almeno i fascisti ce li saremmo tolti dalle scatole. Invece per una mia ricerca mi tocca andare su siti che “ripasso tra 50 anni quando vi sarete messi al passo con la storia”…
Bella città dev’essere Fermo.