Roma, 7 feb – “Un giornale fatto dai giovani e per i giovani”. Così un giorno di mezza estate Enrico Mentana annunciò la nascita del suo giornale online. Qualche mese dopo, a dicembre, Open sbarcò sulla rete con un editoriale dello stesso direttore di La7 che lo descriveva come una “promessa e anche una scommessa”, addirittura “un triplo salto generazionale per la tecnologia, per l’età di coloro che sono stati scelti per realizzarlo, e per quella di chi vorremmo lo leggesse, insieme a quanti magari giovani non sono più, ma hanno ancora fame di nuova informazione”.
Mentana decise allora di non ricoprire la carica di direttore del quotidiano da lui fortissimamente voluto, affidandolo a una penna emergente del giornalismo italiano: il 61enne Massimo Corcione, ex direttore di Sky Sport nonché ex vice direttore del Tg5. La giovinezza d’altronde non va per forza di cose di pari passo con l’età anagrafica, quindi il “giornale fatto dai giovani” iniziò il suo cammino, tra una foto sgranata e l’altra, aprendosi “ai contributi e alle critiche”.
Da allora Open ha conservato la massa nera del suo fisico sfondo, ma fedele alla legge di Lavoisier ha confermato che se nulla si distrugge, tutto si trasforma. La liquida società social necessita di stare al passo dei repentini cambiamenti, pena la fuga dei giovani dal giornale fatto per i giovani. Ecco allora che non sembrava un fulmine a ciel sereno la notizia del cambio al timone. Dopo neanche due mesi, dalla nave sarebbe sceso infatti proprio il direttore, quel Massimo Corcione a lungo collaboratore a Mediaset di Mentana.
Una notizia dapprima non ufficiale, diffusa stamani dal mensile Prima Comunicazione e riportata online da Il Post, che avrebbe ricevuto conferme da fonti interne alla redazione di Open. Stando invece a quanto scritto da Il Post, Corcione non si occupava più del giornale da alcune settimane per motivi salute. Nel pomeriggio è però arrivata la smentita dell’editore di Open: Corcione sarebbe sempre al timone del quotidiano. Secondo Prima Comunicazione restano comunque i risultati inferiori alle aspettative sin qui ottenuti dal giornale. Possibile che a furia di gender fluid e pensieri benpensanti il flop fosse dietro l’angolo? Ai giovani l’ardua sentenza.
1 commento
Ah peró poi cé la smentita.
Grande Eguenio.
Il primato nazionale…DB!