Roma, 14 feb – Si parla dell’Assemblea costituente ma poco cambia, perché il parlamento israeliano che ne conseguì mise “a regime” la creazione dello Stato d’Israele decisa l’anno precedente: ma quella riunione, datata 14 febbraio 1949, fu il frutto delle prime elezioni parlamentari effettuate il 25 gennaio precedente. Iniziava, entrava nel vivo, una storia dai risvolti tragici. Per il Medio Oriente e per gli stessi rapporti dell’Occidente con l’area.
Knesset, il parlamento monocamerale israeliano
Le consultazioni elettorali avevano visto prevalere la lista di sinistra Mapai, guidata da Ben Gurion, già premier dopo la fondazione ufficiale dello Stato e “confermato” con quel voto. Gurion, di nascita polacca, sarà il primo ministro israeliano più longevo nella storia del XX secolo: il suo mandato durerà fino al giugno del 1963, con un’unica pausa di due anni tra il 1954 e il 1955 in cui la carica fu ricoperta da Moshe Sharett. Sotto la sua guida, l’assemblea di 120 delegati avrebbe iniziato la sua attività. Mentre già dal 1947 c’erano nuove recrudescenze negli scontri con gli arabi, per una tragedia che viviamo ancora oggi.
Breve resoconto della storia dell’assemblea
Si incontrarono per la prima volta a Gerusalemme, nell’edificio della nota organizzazione sionista “‘Agenzia ebraica”, in quel San Valentino 1949 che qualcuno potrebbe definire maledetto almeno quanto il 14 maggio del 1948, quanto meno se si guarda ai risultati di quella pasticciatissima risoluzione Onu che ha fatto del Medio Oriente una polveriera da cui, oggi, non si sa bene come uscire. L’assemblea si sarebbe riunita successivamente nel Cinema Kessem di Tel Aviv, dall’8 marzo al 14 dicembre del 1949. Prima di spostarsi definivamente a Gerusalemme nel 1950, in quella “capitale proclamata” che continua a non essere capitale reale e non riconosciuta dalla comunità internazionale, considerata la posizione geografica estremamente delicata appena a ridosso della Cisgiordania palestinese (ma occupata dagli israeliani). L’edificio che occupa l’attuale Knesset si trova nella zona occidentale della città.
Alberto Celletti