Home » Porno, i giganti di Silicon Valley “spiano” gli utenti che li guardano

Porno, i giganti di Silicon Valley “spiano” gli utenti che li guardano

by Ilaria Paoletti
3 comments

New York, 19 lug – Le più grandi aziende della Silicon Valley ci osservano sempre, anche quando navighiamo in siti web pornografici e persino quando crediamo di tutelare la nostra privacy utilizzando la modalità “in incognito”: questa è la scoperta del New York Times.

Poca cura dei dati sensibili

I tracker di aziende tecnologiche come Google e Facebook registrano tutti i dettagli di navigazione personali, anche quelli sui siti porno; secondo una ricerca di New Media & Society, che ha analizzato circa 22.484 siti web di pornografia. Ma dove finiscano questi dati non è sicuro: “I siti pornografici dovrebbero avere più cura dei dati che conservano, poiché si tratta di informazioni sensibili simili e alle informazioni sulla salute ”  ha detto Elena Maris , ricercatrice presso Microsoft e autrice principale dello studio. “La protezione di questi dati è fondamentale per la sicurezza dei suoi visitatori. E ciò che abbiamo visto suggerisce che questi siti e piattaforme potrebbero non averne sufficiente cura. ”

Informazioni inviate “a terze parti”

Gli altri autori dello studio hanno scoperto che il 93% dei siti web di pornografia che hanno analizzato ha inviato dati ad almeno sette “domini” di terze parti. La maggior parte di queste informazioni raccolta dai siti porno è stata inviata tramite cookie di tracciamento ad aziende esterne.

I tracker aiutano i siti a “classificare” i gusti

Accade spesso che gli utenti vengano monitorati tramite i cookie, parti di testo scaricati dal browser quando si visita un sito. Altre volte i tracker si presentano sotto forma di pixel incorporati invisibili sullo schermo. Nella maggior parte dei casi, questi tracker aiutano i siti a identificare e classificare i visitatori abituali. Possono aiutarti a rimanere connesso su un sito, registrare le tue preferenze (anche in fatto di pornografia tipo i racconti cuckold) e aiutarti a gestire i tuoi profili pubblicitari.

Google e Oracle la fanno da padroni

Google ha tracker sul 74% dei siti di pornografia. I tracker della società di software Oracle si sono presentati sul 24 percento dei siti porno mentre Facebook, che non consente contenuti pornografici o nudità su nessuna delle sue piattaforme, ha tracciato il 10 percento dei siti web pornografici analizzati dallo studio. Lo studio ha inoltre rilevato che solo il 17% dei 22.484 siti porno scansionati sono stati crittografati, suggerendo che i dati dell’utente potrebbero essere vulnerabili a pirati informatici o violazioni.

Ilaria Paoletti

You may also like

3 comments

Porn, i giganti della Silicon Valley "tracciano" gli utenti che li guardavano 19 Luglio 2019 - 6:11

[…] (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Source link […]

Reply
Porn, the giants of Silicon Valley "track" users who watched them 19 Luglio 2019 - 6:34

[…] (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Source link […]

Reply
Porn, giganti della Silicon Valley "spia" gli utenti che li guardano 19 Luglio 2019 - 6:43

[…] (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Source link […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati