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Quel rapporto “molto particolare” fra la Clinton e la sua assistente Huma

by Giuliano Lebelli
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huma-abedin-hillarys-other-daughter-clinton-02Roma, 2 nov – E se Hillary Clinton fosse lesbica? Nulla di male, per carità, anche se sappiamo quanto gli americani siano dediti al culto della trasparenza in politica e certo non apprezzerebbero un presidente che tenga nascosto ai cittadini un segreto del genere. Sotto accusa è, da tempo, il rapporto fra Hillary e l’assistente Huma Abedin.

Nata a Kalamazoo, Michigan, nel 1976, la ragazza è figlia di un intellettuale musulmano e di una professoressa pachistana. Abedin è cresciuta a Yeda, in Arabia Saudita. “È saggia, infaticabile e una graziosa giovane donna che lavora”, ha detto Hillary di lei. “Huma Abedin ha l’energia di una donna di 20, la fiducia in se stessa di una donna di 30, l’esperienza di una donna di 40 e la grazia di una donna di 50 – ha aggiunto – . Infine, la sua combinazione di equilibrio, gentilezza e intelligenza è unica e sono fortunata ad averla nel mio team”.

Il New York Times, spulciando tra i messaggi di posta che la Clinton ha inviato da un server privato e che sono all’origine del cosiddetto mailgate, ha scoperto un messaggio di Hillary rivolto a Huma che recitava: “Bussa alla mia camera da letto se è chiusa”. Lo scrittore e giornalista Ed Klein ha raccontato in un libro di altri atteggiamenti ambigui. Come quando “Huma Abedin scese le scale di Chappaqua (residenza di Hillary), strofinandosi gli occhi e parecchio spettinata. ‘Ti sei fatta il riposino del guerriero?’, domandò Hillary, che mise entrambe le mani sul collo di Huma e cominciò a massaggiarle le spalle. Huma sorrise ma apparve imbarazzata, ricorda una delle care amiche di Hillary invitata in quei giorni. Huma è una tosta ma quando Hillary mostra attenzioni per lei in pubblico, diventa una bambina timida”. Non a caso, Chelsea la odia, anche perché con lei, invece, la madre appare fredda e distante.

L’ex marito di Huma, peraltro, è proprio colui che ha messo nei guai la Clinton: l’uomo si dovette dimettere dal Congresso nel 2011 dopo che la pornostar Ginger Lee pubblicò le foto hard inviate dal politico a una quindicenne della Carolina del Nord. Nel 2013 ritirò la sua candidatura al comune di New York per altri scandali sessuali. Il New York Post ha pubblicato il 28 agosto altre foto dell’uomo, con nudi integrali, e il figlio sullo sfondo, che sarebbero state inviate a una donna. L’Fbi ha aperto un’inchiesta contro di lui per abusi sessuali su minori ed è spulciando sui suoi messaggi che sarebbe stato scoperto il server privato di Hillary Clinton.

In ogni caso, le voci su una passione per le donne da parte della Clinton non sono nuove. Nel 1995, Gennifer Flowers, una ex amante notoria di Bill, raccontò di aver detto all’allora presidente: “C’è qualcosa che devi sapere, Bill. Girano leggende in città che Hillary sta avendo un affare con una donna”. Ma Bill scoppiò a ridere e rispose: “Dolcezza, probabilmente lei ha mangiato più fiche di me”. Poi Bill le ha spiegato, scrive ancora Gennifer, di aver avuto il primo sospetto a causa della sua mancanza di divertimento nel fare sesso con lui. Non le piacevano le sperimentazioni e insisteva per la posizione del missionario e niente altro. Da qui la sua voglia di cercare soddisfazione altrove…

Giuliano Lebelli

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simone 4 Novembre 2016 - 8:19

e dunque se la Clinton dice che Trump ha toccato il culo ad una,lei è la donna giusta e forte mentre lui una merda… invece se escono le email della Clinton con una sua amica (apparentemente lesbiche) allora lui (Trump) è un bastardo ricattatore…giusto così?

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simone 4 Novembre 2016 - 8:26

fatemi capire, dunque se la Clinton dice che Trump ha toccato il culo ad una,lei è la donna giusta e forte mentre lui una merd….. invece se escono le email della Clinton con una sua amica (apparentemente lesbiche) allora lui (Trump) è un bastardo ricattatore…giusto così?

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