“Non solo arte contemporanea – racconta Ferdy Colloca – ma in esposizione ci saranno anche due opere mai presentate del maestro dell’aeropittura futurista Tullio Crali, due grafiche inedite del 1937 riguardanti il tema della spiritualità. La religione del Futurismo era stata per anni quella del progresso e della macchina, si accorse di essersi spinto al di là dei confini del tempo e della materia, là dove solo lo spirito può aleggiare in chiaro, ed ecco un racconto simbiotico con le opere contemporanee di Jesus 3.0. E se anche l’arte contemporanea oggi sia alla ricerca del “roboante” senza accorgersi di essere andata oltre? Questo uno dei tanti quesiti che ci regala questa esposizione”.
La mostra, patrocinata anche dal Comune di Roma, rimarrà eccezionalmente aperta anche il giorno di Natale. L’ingresso è gratuito e la sintesi tra futurismo e spiritualità rappresenta sicuramente una novità nel non sempre esaltante panorama dell’arte contemporanea italiana.
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