Roma, 27 giu – I clandestini contro i vigili. In modo diretto, esplicito. Non si gira intorno alla questione, nella vicenda tristissima di Napoli, riportata anche dall’Ansa.

Clandestini contro vigili

Un semplice controllo sui mercatini abusivi di piazza Garibaldi, vicino alla stazione centrale di Napoli. Ma evidentemente era troppo per qualcuno. Assurdo che un vigile, un poliziotto o chiunque sia pagato per mantenere la legalità e l’ordine, dica che c’è qualcosa che non va e agisca di conseguenza. In questo caso, la conseguenza è un sequestro, indirizzato contro una nigeriana, che vendeva cibo da asporto senza autorizzazione.

Gli agenti, insomma, bloccano la sua attività, ma la donna proprio non ci sta. Perde il controllo e urla. In men che non si dica, “gli amici” si fanno vivi. In grande quantità. Circondano e picchiano i vigili, che fanno parte dell’Unità operativa San Lorenzo, adibita al contrasto dei mercatini abusivi. Mentre notificavano il sequestro alla donna che urlava contro di loro lanciandogli cucchiaiate di zuppa, ecco che arrivano immigrati clandestini a supporto per aggredire fisicamente gli agenti. Da quel momento in poi, parte la richiesta di rinforzi e sul posto arrivano pattuglie che disperdono la folla. La donna ha cercato di fuggire ma è stata fermata nella vicina Via Venezia, prima di essere portata negli uffici del comando della Polizia locale. Ma per carità, non si faccia soffrire troppo la poverina: il magistrato di turno, infatti, ne ha deciso il rilascio.

Nessuna regola, solo benefici

Questa sembra la triste sintesi di questa storia. Una donna si permette di violare la legge, di rifiutare il rispetto della stessa, di chiamare “amici” per attaccare fisicamente chi dovrebbe farla rispettare e al termine di tutto, dopo un arresto avvenuto in modo fin troppo lento visto l’evolversi degli eventi, anche il lusso di venire liberata. Tutto normale, tutto logico, in un Paese dove la normalità su certe questioni si è ribaltata completamente. Ovviamente in favore del disordine, del caos, ma soprattutto della mancanza assoluta di pace sociale. Una chimera. Concetto sconosciuto per chi da anni, favorisce il fenomeno dell’immigrazione di massa e, ovviamente, illegale.

Stelio Fergola

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