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Se siete negli Usa non giocate a nascondino, potrebbero spararvi

by Stelio Fergola
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Roma, 10 mag – Negli Usa non è consigliabile neanche giocare a nascondino, si potrebbe rischiare la pelle. Ovviamente, stiamo esagerando. Ma la inquietante “creatività” con cui oltreoceano nascono situazioni che provocano il grilletto facile onestamente è sempre più sconvolgente. Vicini che sbagliano strada o che suonano ai campanelli sbagliati, vittime di sparatorie, già hanno lasciato di sasso recentemente, ma l’ultima notizia che viene da New Orleans non fa che peggiorare la percezione di un universo, quello oltreoceano, che appare sempre più folle.

Usa, nascondino pericoloso: una ragazzina viene ferita da una pallottola

L’ultimo dramma – questa volta sfiorato – negli Usa avviene per un banalissimo gioco di nascondino. Avete capito bene. L’incidente coinvolge una ragazza di 14 anni che si stava intrattenendo dietro la sua casa con le amiche. Il vicino David Doyle, 58 anni, si è insospettito, è uscito di casa con una pistola e ha sparato contro le ragazzine, ferendo proprio la giovane, la quale per fortuna ha riportato danni non gravi. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di aggressione aggravata. Le forze dell’ordine lo hanno portato nel carcere della parrocchia di Calcasieu. Quanto alla ragazza, è stata colpita di striscio e portata in ospedale: non è in pericolo di vita.

La base è nelle “armi per tutti”

Non si può dare altra spiegazione se non l’assuefazione e l’esagerata abitudine ad impugnare un’arma, conseguenza ormai culturale del fatto di poterle acquistare e possedere in libertà. Ralph Pual Yarl era stato gravemente ferito alla testa per aver suonato un campanello sbagliato, Kaylin Gillis addirittura uccisa dopo essere entrata per sbaglio con la sua auto nel vialetto della casa sempre sbagliata. C’è tanto, c’è troppo. L’abitudine a usare le armi, anzitutto. Che – immaginiamo – non coinvolgerà l’esatta maggioranza degli americani, ma comunque una fetta esasperata di essi. Con tutto ciò che ne consegue. Come il comportamento dello stesso Doyle, il quale ha poi affermato di aver visto “ombre fuori dalla sua casa”, prima di aprire il fuoco verso le ragazze.

Stelio Fergola

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2 comments

fabio crociato 10 Maggio 2023 - 4:03

Ma quale assuefazione e abitudine ad impugnare un arma?! Questi sono dei bambinoni mai cresciuti con il cervello precocemente andato all’ ammasso.

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Paul 11 Maggio 2023 - 11:39

Non voglio assolutamente stare dalla parte di questi “pistoleri dal grilletto facile”, però è assolutamente necessario guardare le cose anche dall’ altra prospettiva : a me sembra di vedere un comportamento sempre più esasperato, causato da una sensazione di paura e di insicurezza sempre più diffuse. Non dimentichiamo i recenti “exploit” dei Black Lives Matter.

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