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Sputi a consigliere leghista. Ora l’antifascista padovana piange: “Ho fatto una cavolata”

by Elena Sempione
9 comments

Padova, 24 set – Domenica scorsa aveva preso d’assalto un banchetto della Lega a Padova, insultando i militanti («fascisti, nazisti, antisemiti, vergogna») e sputando addosso al consigliere regionale leghista Fabrizio Boron. La sua performance è stata però ripresa dagli aggrediti, i quali hanno diffuso sui social il video, poi condiviso anche sulle pagine di Matteo Salvini. Insomma, una brutta figuraccia per l’antifascista padovana Claudia Esposito. Che ora versa lacrime di coccodrillo: «Ho fatto uno sciocchezza».

Il video diffuso sui social dagli aggrediti

Figuraccia antifascista

Queste sono infatti le dichiarazioni rilasciate al Messaggero dal padre della 39enne padovana: «Sì, mia figlia ha fatto una sciocchezza, ma è una brava persona che attraversa un momento particolare. Ho letto che Zaia chiede una pronta denuncia – prosegue il genitore – ma io faccio un appello al governatore: mia figlia ha capito di aver sbagliato e spero che tutto possa finire così».

Leggi anche: Violenza antifascista, antagonisti assaltano gazebo della Lega a Torino

Come spiega sempre il padre, che negli anni Ottanta è stato delegato sindacale della Cgil, «noi non siamo persone così. È stato un episodio isolato, di cui siamo molto dispiaciuti e per cui chiediamo scusa. Lei evidentemente dentro ha molta rabbia. Si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna, ma non è mai riuscita a realizzarsi professionalmente. Ha lavorato in alcuni studi legali, tra Padova e Piove di Sacco, senza mai riuscire a farsi uno stipendio. È dovuta emigrare in Gran Bretagna, ma ora ad Oxford si trova a fare tutt’altro. Lavora nella ristorazione. Anzi, lo dico chiaramente: fa la cameriera. È probabile che ce l’avesse in generale con questo Paese». Insomma, la parabola biografica della 39enne spiega molte cose. Ad ogni modo, è bastato minacciare una denuncia per riportare l’antifascista Claudia a più miti consigli.

Elena Sempione

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9 comments

jenablindata 24 Settembre 2019 - 2:58

io invece spero che le facciano il sedere a strisce.
se tutti i falliti dovessero scaricarsi sul prossimo senza nessuna
conseguenza il mondo
diventerebbe invivibile…
e questa è già stata molto fortunata ad aver trovato delle persone civili
come bersaglio:
perchè se si comportava in quel modo con qualcuna delle risorse da lei tanto amate,
probabilmente non ne usciva tutta di un pezzo.

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Commodo 24 Settembre 2019 - 4:40

La denuncia andrebbe fatta e portata avanti. Se i genitori di questa attuale “dottoressa” in “legge” non hanno saputo educarla come si faceva una volta, è giusto che lei, e, se è il caso , tutta la sua famiglia paghi per il proprio “aggiornamento educativo”. Istruzione ed educazione adeguata costano. Certe famiglie scelgono un collegio Svizzero. Questa famiglia di “pidicigiellisti” è giusto che spenda l’ equivalente del collegio Svizzero in spese legali, processuali e risarcitorie.

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Eva 24 Settembre 2019 - 6:58

Sprangate a non finire!!!

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Filippo 24 Settembre 2019 - 8:02

Classico esempio di donna antifa, sguaiata, anzi indemoniata, ignorante (Beh, sarà pure laureata in giurisprudenza, ma per dare degli antisemiti ai leghisti che vanno a braccetto con Israele, insomma, ce ne vuole parecchio…anzi capiamo perché non è riuscita a mantenere un posto di lavoro,), notare poi che il padre ammette che fa la cameriera a Londra, lo dice con un po’ di vergogna, e meno male che proviene dalla Cgil……ma é mai possibile che dobbiamo farci invadere e sostituire dagli africani perché lo vuole gente mediocre come lei? Si beh, certo, poi ci sono le Murge, le Boldrine, i Saviani, i Fazio-si, le Lilli e le Mannoie…..insomma gli intellettuali…..vabbeh, lassamo perdere!!

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Serena 25 Settembre 2019 - 10:15

Ma sono tutti uguali! Prima insultano offendono sputano e alzano le mani, poi, ma SOLO SE VENGONO PRESI, gnagnano o danno la colpa ad altri (come a vecchi parenti rincoglioniti). Incapaci di assumersi le responsabilità delle proprie azioni. È proprio vero: i sinistri sono tutti uguali; ne conosci uno e li hai conosciuti tutti

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SergioM 25 Settembre 2019 - 3:23

Geniale ! le SS bastava chiedessero scusa …

Ue pirlotto sindacalista (strano che coi tuoi ganci rossi tua figlia non lavori)

Mio figlio :
laurea
master
specializzazioni
etc.

grazie ai TUOI amici Prodi , Monti , Renzi , Napolitano , Beroglionzo & CEI

NON lavora !!!

(lavoricchia sottopagato DOVE capita, magari in nero …. perché le merde come te vogliono far lavorare i bongos !!!)

ah, certo ora farà l’imprenditore come direbbe il pirletta di Arcore cioè pagherà la partita iva per lavorare , sempre sottopagato ….

ma non sputa addosso a CHI cerca di dare un lavoro agli ITALIANI .

Quella scema di tua figlia doveva sputare addosso ai
Grullokom ed ai Vescovi Rossi !!!
tè capìi ?

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Commodo 25 Settembre 2019 - 4:02

Vorrei insistere, a costo di diventare pedante, con gli amici leghisti, di non lasciare cadere la cosa. Di non lasciarsi impietosire dal padre pidicigiellista e dalla figlia astiosa e mentecatta. Astiosa e mentecatta, ma “laureata” . Una ” laurea” in “legge” ottenuta, magari, a cucci e bucci, tra spinelli e fuitine, ma, agli occhi (troppe volte) distorti dello Stato Italiano : “conseguita”. A tutti gli effetti di legge. In base a tutto ciò, quell’ astiosa mentecatta, compiuti i 50 anni, potrebbe ripresentarsi in Italia ed ottenere un incarico come Giudice di Pace, per il solo fatto di essere titolare del detto diploma di laurea. Nel suddetto, malaugurato caso, l’ astiosa mentecatta potrebbe sfogare il proprio, inacidito livore di cameriera – lavapiatti rifatta su dei poveracci colpevoli soltanto di non pensarla in modo allineato al globalismo, al pretismo ed al sinistrismo più becero e acritico. Vi prego di scongiurare, o, al limite, ostacolare al massimo tale deprecabile eventualità macchiandole la fedina penale come ha ampiamente dimostrato di meritare!

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Diego 26 Settembre 2019 - 1:03

Beh non ha studiato giurisprudenza? Qual migliore occasione per poter mettere in pratica i propri studi, la difesa personale in tribunale….

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Commodo 29 Settembre 2019 - 12:07

Studiare?… E’ una parola grossa…!… Anche se, probabilmente, alla mentecatta piacerebbe, se non altro per risparmiare sulle spese legali. Difendersi sa soli, seppur titolari di acconcio titolo di “studio” , in Italia non e’ concesso. Occorre, per legge, anzi, e’ d’ obbligo, fare ricorso alla cosiddetta: “difesa professionale” . Ergo, pagarsi un’ avvocato. Tutto come “da copione” in un paese come l’ Italia, Stato notoriamente: tassaiuolo, truffaldino, mariuolo & burattino. Estorcere in ogni modo fior di quattrini al malcapitato. Questo e’ il comandamento di pirati, briganti & malfattori in genere. Dunque, la nostra mentecatta, astiosa, rancorosa & livorosa, potra’ consolarsi con un detto in voga in Paesi dove difendersi da soli e’ concesso dalla legge: ” colui che difende se stesso ha un’ imbecille come cliente” .

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