Roma, 4 ottobre – Un dato drammatico quello che emerge dalle statistiche sui lavoratori: sono 1.208 i lavoratori che nel 2022 sono morti sul lavoro, circa 100 al mese. Un numero che rimane altissimo nonostante si registri un calo del 15,2% rispetto all’anno precedente, Ā contrazione legata interamente al forte calo dei morti legati al Covid passati da 230 a 8 casi.
Una strage continua di lavoratori
Secondo la relazione annuale dell’Inail, nei primi 8 mesi del 2023 si registrano 383.242 denunce di infortunio, in calo del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e dell’8,1% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Le denunce con esito mortale sono 657, 20 in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022, e 28 in meno rispetto al 2019. Sempre secondo il rapporto crescono invece gli infortuni sul lavoro: quelli denunciati sono stati 703.432, in aumento del 24,6%, sul quale pesa l’impatto dei contagi da Covid sul lavoro. Non considerando la pandemia, le denunce di infortunio “tradizionale” registrano un incremento di oltre il 13% rispetto al 2021.
Sicurezza sul lavoro tema centrale
A fronte di questa strage continuai, la sicurezza sul lavoro rimane un tema centrale per la presidenza della Repubblica. Per questo martedƬ 3 ottobre Mattarella ha ricevuto i tre segretari diĀ Cgil,Ā CislĀ eĀ Uil. In un incontro di 40 minuti alĀ QuirinaleĀ i leader sindacaliĀ Maurizio Landini,Ā Luigi SbarraĀ eĀ Pierpaolo BombardieriĀ hanno espresso al presidente le loro preoccupazioni. āTroppe tragedie sul lavoro ā ha detto allāuscita il segretario generale della Cgil Landini ā sono determinate dalla volontĆ di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi eĀ risparmiare. E se la legislazione in merito non ĆØ sufficiente, le norme approvate da questo Governo a modifica del codice dei contratti pubblici, che prevedono la reintroduzione dellāappalto a cascata, nonchĆ© lāintroduzione di ulteriore precarietĆ nei rapporti di lavoro, stanno peggiorando lāattuale condizione. Inoltre, continua a essere totalmente inadeguato lāinvestimento sulle funzioni ispettive, di prevenzione e riteniamo necessario istituire unaĀ Procura speciale nazionaleā. Anche il leader della Uil Bombardieri ha detto di aver āreso partecipe il capo dello Stato delle nostre rivendicazioni unitarie volte a ottenere più ispettori e più ispezioniā, ma anche āridefinire le regole degli appalti e favorire lāadozione di sistemi di prevenzioneā.
A prescindere dalle rivendicazioni politiche dei sindacati un dato ĆØ certo: ogni giorno si verificano in media tre nuovi casi mortali e il dato finale del 2023 sarĆ gonfiato daĀ tragedie con diverse vittimeĀ come la strage diĀ BrandizzoĀ delĀ 30 agostoĀ nella quale hannoĀ perso la vita cinque operaiĀ e lāesplosioneĀ allaĀ Esplodenti SabinoĀ di CasalbordinoĀ che ha ucciso tre dipendenti. Lāultima morte bianca si ĆØ registrata nella mattina del 4 ottobre: un operaio diĀ 67 anniĀ rimasto incastrato in un macchinario davanti a unāazienda agricola aĀ OlmoĀ diĀ GattaticoĀ in provincia diĀ ReggioĀ Emilia.
Sergio Filacchioni