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La Taverna indecisa: “Accordo col Pd? Va chiesto sul web agli iscritti”

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 22 ago – Forse che sì, forse che no. Paola Taverna, pasionaria pentastellata della prima ora, è dubbiosa, non sa proprio se sia il caso di fare l’accordo di governo con il Pd. Come risolvere dunque questo arduo dilemma? “Qualunque decisione verrà presa, sarebbe molto importante sentire il parere della gente sul web, sulla piattaforma Rousseau”, ha dichiarato la Taverna al Fatto Quotidiano. Perché in fondo lei auspica che il M5S “abbia il tempo necessario per consultare i propri iscritti”. Che fretta c’è, maledetta estate. Uno vale uno soprattutto su internet, quindi vediamo di prenderci tutto il tempo necessario per capire cosa ne pensano i nostri uno, nessuno e centomila.

Intanto però l’esponente dei Cinque Stelle, nonché vicepresidente del Senato, resta perplessa. Perché i 5 punti del Pd “sono molto vaghi, potevano inserire anche la pace nel mondo… Non mi dicono nulla di particolare”. Quindi perdinci, calma e gesso, tempi e scenari d’altronde sono “quelli previsti in una Repubblica parlamentare, e bisogna attendere le consultazioni al Quirinale”. Repubblica parlamentare che dopo il Quirinale potrebbe però attendere anche le consultazioni grilline sul web, perché suvvia un po’ di democrazia diretta virtuale si potrà pure inserire, mica c’è tutta questa fretta.

Era meglio il voto

Le perplessità della Taverna sono poi dettate dalle sue convinzioni: “Si poteva tornare tranquillamente al voto”, ha dichiarato al Fatto. E poi è un bel problema adesso andare a braccetto con l’ex sindaco di Firenze, viste le ruggini (eufemismo) del passato, anche recente. La senatrice grillina sente adesso “il peso della prima legislatura, in cui mi trovavo in netta opposizione al Pd renziano”, a tal punto che “mi riesce difficile ora pensare che Renzi e i suoi possano essere cambiati”.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

Giulio 22 Agosto 2019 - 5:46

Con tutto il rispetto per le segretarie, ma …

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Cesare 22 Agosto 2019 - 8:46

Ricordo che il 5 Aprile di quest’anno il Garante della Privacy ha dato al Movimento 5 Stelle e all’Associazione Rousseau, che gestisce la piattaforma online del Movimento, una sanzione da 50.000 euro. Il provvedimento riguardava le criticità del sistema di voto online, a rischio di alterazioni o fuoriuscite di dati!!.
Ci credo che la Taverna vuole il voto sulla Rousseau; perchè non chiedono il parere di tutti
i grillini e non solo dei famosi “iscritti alla piattaforma”??Gatta ci cova, ci cova alla grande

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Le 5 buone ragioni per dare il voto ai sedicenni | NUTesla | The Informant 4 Ottobre 2019 - 8:05

[…] che avrebbe almeno tamponato la poca creanza. A queste due qualità si aggiunge, poi, l‘assoluta incoerenza di una politica che parla come “noi”, ci vuol far assolutamente capire che è una di “noi” […]

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