Treviso, 3 ott – Sputi e insulti ai passeggeri, minacce al capotreno e urla: “Questo trono è nostro”. Una decina di nordafricani, palesemente ubriachi, hanno costretto così il treno Regionale 5740 Venezia-Bassano del Grappa a rimanere bloccato alla stazione di Castello di Godego per quasi un’ora. Trenitalia li ha denunciati per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio ma di fatto la scena a cui hanno assistito i passeggeri del treno sabato scorso è decisamente vergognosa e inaccettabile. “Una situazione surreale – ha raccontato un testimone a La Tribuna di Treviso – ad un certo punto ho iniziato a fotografare e qualcuno di loro mi ha visto e mi ha minacciato: ‘ti spacco la faccia’”.
Il convoglio era pieno di famiglie di Bassano del Grappa che stavano rientrando da una gita in laguna e i viaggiatori hanno premuto più volte l’allarme, il tasto di Sos all’interno del convoglio, avvertendo il macchinista e chiedendo l’intervento dei carabinieri. Sta di fatto che davanti a donne e bambini spaventati, una decina di nordafricani ha tenuto tutti i passeggeri in ostaggio per quasi un’ora.
L’intervento dei carabinieri, che adesso stanno indagando sulla vicenda anche attraverso le immagini delle telecamere e le foto scattate dai presenti con i cellulari, non ha portato però all’immediato fermo degli africani che sono riusciti a fuggire. Quando il treno è giunto alla stazione di Castello di Godego molti passeggeri spaventati sono scesi velocemente.
Alessandro Della Guglia
9 comments
…peccato….peccato, peccato che in quel treno non ci fosse il ”’grasso” Piero…per manifestare la sua solidarietà ai ”bravi” negretti che fuggonno in cerca della felicità…
ma indagare de che ?
con massima stima nei confronti dell’Arma…ormai il danno non solo è fatto ma in pieno itinere;
i “frutti” si vedranno nel giro di 2-3 anni massimo,quando la maggior parte degli ultimi “profughi”
verranno abbandonati per strada senza vitto ed alloggio (non importa se regolarizzati “de carta” o meno) e faranno causa comune con i figli “ius sola” dei genitori stranieri arrivati qui tempo addietro; ne più ne meno di quello che è successo in altri Paesi d’Europa,stesso materiale umano stessa situazione esplosiva; e sia ben chiaro per portata deflagrante il terrorismo è nulla al confronto.
A rimetterci non chi magari per scelta lavoro o attitudine si è addestrato a “competere” con questi “signori” da sempre
..ma l’anziano,la donna,l’inerme.
con tanti saluti a Pietro “TUTTI” Grasso,quello che ha sostenuto che il nostro Paese “deve accogliere TUTTI..” compresa la bella combriccola di cui sopra immagino.
…questo insegna che ormai il porto d’armi libero è una necessità.. con minime e ovvie certificazioni….tipo patente auto…
Non servono porti d’armi.
Chi ce l’ha per ordinanza la deve usare senza troppi scrupoli.
Perché se ammazzi una di queste merde e sei un militare ti devono premiare e no indagare, Noi tutti dobbiamo invece tentare di massacrare di botte tutti uniti quando succedono queste cose, se non li rimandano a casa loro con tutte le ossa rotte.
… e poi tutto cambia.
Le marocchinate insegnano che è nell’indole di questa gente
….serve, serve il porto d’armi..non si può credere che ci sia sempre disponibilità di militari, sempre e ovunque..
…..c’è chi l’America l’ha trovata, come Colombo..
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Caro amico
il porto d’armi a chiunque non serve a un emerito cazzo in uno stato che funziona e che vogliono far funzionare.Il problema lo risolvi alla radice non io o tu con la Beretta nello zaino.
L’errore primario è stato quello di averli fatti entrare mentre se ne dovevano rimanere nei loro paeselli …
Tanto con i piddioti e forza Italia al governicchio …. questi sono i risultati.
Italiani, se volete bene all’ Italia e i vostri figli, votate Casapaund o Forza Nuova.
andavano fucilati sul posto