Roma, 20 giu – In Ucraina la Russia scatena l’inferno, secondo quanto aggiornato dall’Ansa. Siamo in una delle fasi – numerose, ormai – in cui il Cremlino intensifica gli attacchi contro Kiev.
Ucraina, la pioggia di missili dalla Russia
L’Ucraina attaccata dalla Russia subisce un’intensificazione dei raid. Tanto è che, oltre alle esplosioni avvertite nella notte nella città e nella regione di Kiev, secondo i media locali ce ne sarebbero state altre che avrebbero provocato deflagrazioni e danni a che a Zaporizhzhia e Leopoli. La difesa aerea ucraina è dunque entrata in azione, al punto da lanciare l’allarme nelle prime ore di oggi anche in altri oblast: Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Mykolayiv, Odessa, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk, Kherson, Cherkasy, Vinnitsa e Khmelnytskyi.
Solo qualche giorno fa “l’apertura” del Cremlino
Il conflitto nell’Est Europa è così. Una continua fase alternata tra dichiarazioni dure, ogni tanto “aperturiste”, guerra standardizzata e attacchi più intensi. Tre giorni fa, proprio dal Cremlino, erano venute fuori dichiarazioni addirittura concilianti sulla guerra in corso ormai da quasi un anno e mezzo. Maria Zhakarova, portavoce del governo russo, durante il Forum economico di San Pietroburgo, aveva infatti affermato che alcune delle proposte di pace avanzate da Paesi terzi avrebbero potuto funzionare. “Ribadisco che siamo grati a tutti i Paesi, tutti gli Stati e le figure pubbliche, perché molte proposte sono state presentate personalmente da personaggi pubblici internazionali. Siamo grati a tutti quelli che stanno parlando della pace, che stanno facendo proposte e che si stanno rendendo disponibili per questo”, aveva aggiunto la Zhakarova.