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Un'altra aggressione in treno. Egiziano picchia capotreno e agenti Polfer in Umbria

by Lorenzo Zuppini
4 comments

Perugia, 16 ago – Un altro capotreno è stato aggredito da un immigrato. È successo sul treno regionale Perugia-Foligno, diretto a Bastia Umbra. La scena sempre la stessa: un immigrato, egiziano, era a bordo del treno sprovvisto di biglietto valido. Il capotreno gli ha detto di scendere e il nordafricano ha dato di matto, sferrando calci e pugni al malcapitato ferroviere e agli agenti della Polfer intervenuti per sedarlo. Per loro la prognosi è di sette e otto giorni.
Il fatto, di cui si ha avuto notizia solo oggi, è avvenuto giovedì scorso a Ponte San Giovanni. Protagonista dell’aggressione un egiziano di 20 anni, regolare e domiciliato a Cassino. Il tratto di ferrovia su cui avvenuta l’aggressione non è la prima volt a che viene preso di mira da immigrati che aggrediscono i capitreno e i passeggeri. Tanto che su richiesta delle stesse Ferrovie è stata disposta la presenza di agenti della Polfer, per garantire la sicurezza di chi viaggia.
L’immigrato egiziano è stato arrestato e processato per direttissima. Ma gli agenti sono riusciti ad ammanettarlo dopo una lunga colluttazione e solo quando il treno è giunto nella stazione di Foligno. Lo hanno quindi arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per l’immigrato è stato deciso l’obbligo di dimora a Cassino e la prescrizione di andare a firmare tre volte alla settimana in commissariato. Pare che fosse sul treno perché era di ritorno da un colloquio di lavoro a Perugia.
Intanto, l’assessore del Comune di Milano alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, più volte distintosi per le sue idee immigrazioniste, ha dichiarato: “Ieri ho chiamato Raffaele Ariano, il cittadino che aveva denunciato un episodio di razzismo sul treno della linea Milano-Cremona-Mantova, dopo che giorni fa gli avevo scritto, istintivamente, un messaggio di gratitudine. Lo ho fatto perchè trovo squallida e grave la reazione di tanti nei suoi confronti” aggiungendo che Ariano e sua madre “non sono soli” nella loro battaglia contro quello che definiscono razzismo.
Anna Pedri
 

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4 comments

Raffo 16 Agosto 2018 - 12:55

Notizia che , ovviamente , mai troveremo su skypd24 o accoliti di simile fattura………per quanto riguarda il parziale ed inadeguato personaggio nominato sul fine articolo ricordo che per il signore in oggetto gli italiani sono essere inferiori da educare, per cui ogni altro commento pare inutile………come sappiamo a milano i comunistoidi che vivono nel loro mondo marziano,fatto di attici e ricchezze varie,sono di gran moda…….loro i migranti li impongono per legge agli schiavi italiani e li sistemano nelle periferie degradate……..auguri.

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blackwater 16 Agosto 2018 - 2:00

ahahahhahaha !
tal Majorino (mai sentito veramente,ma chi sarebbe ?) mi ha davvero preceduto anche se in senso logico inverso:
ogni volta,cioè praticamente ogni giorno,che apprendo di aggressioni di stranieri nei confonti del personale a bordo di treni,mi viene in mente quel ragazzino accompagnato dalla mamma (o da chi ne fa le veci)…
a proposito il Presidente ha risposto alla MAMMA o ha avuto una apprezzata remora di dignità istituzionale ?

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Luca 16 Agosto 2018 - 3:06

Eh ma è più grave una capotreno che si sfoga con gli zingari…

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angelo 16 Agosto 2018 - 8:26

Se chiama me gli dico come la penso, no così per parcondicio 🙂

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