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Venaria, il sindaco grillino toglie i fiori ai caduti della Rsi

by La Redazione
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Torino, 31 ott – Quando a forza di gridare onestà ti scordi rispetto e dignità. E’ quanto successo al sindaco M5s di Venaria Reale (Torino) Roberto Falcone, che ha pensato male di rimuovere i fiori deposti da CasaPound per ricordare i caduti della RSI che riposano nel locale cimitero. Come se il vergognoso gesto non fosse sufficiente a qualificare il primo cittadino come un barbaro incivile, Falcone ha ritenuto opportuno vantarsene pure sulla propria pagina Facebook.
“A Venaria non accettiamo azioni in ricordo di eventi riconducibili al periodo più buio e nefasto della nostra nazione. Per questo stamattina sono andato di persona a rimuovere i fiori deposti da Casapound in ricordo del 28 ottobre 1922. Dopo mesi di violenze, con la marcia su Roma il fascismo si prese la Storia e l’Italia con l’arroganza e l’intimidazione delle istituzioni. Venaria è città di Martiri e di Resistenza. Non c’è spazio per questi rigurgiti nostalgici”. Così ha scritto il sindaco grillino, che ha pure postato la foto che lo ritrae al cimitero in procinto di compiere “l’eroico” gesto. Pronta la replica del coordinatore piemontese di CasaPound Marco Racca, che ha chiesto al Movimento Cinque Stelle di prendere posizione sulla vicenda.
Purtroppo temiamo che la richiesta di Racca non troverà risposta adeguata (diciamo pure alcuna risposta), nonostante le decine di critiche e contestazioni giunte al sindaco sulla sua pagina in poche ore. D’altronde, a prescindere dalle idee politiche, chi se la prende con un omaggio ai defunti difficilmente può essere apprezzato. Se non da chi evidentemente ha perso totalmente la trebisonda. Perché un gesto come questo può essere apprezzato soltanto da qualche barbaro ottuso, tanto per non far sentire solo il sindaco grillino.
Alessandro Della Guglia

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5 comments

blackwater 31 Ottobre 2018 - 4:29

Chiunque, in cimiteri o in altri luoghi di sepoltura, commette vilipendio di tombe, sepolcri o urne, o di cose destinate al culto dei defunti, ovvero a difesa o ad ornamento dei cimiteri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
(art.408 Codice Penale)
È ravvisabile il delitto di vilipendio delle tombe, previsto dall’art. 408 cod. pen., nel fatto volontario e cosciente di chi intenda esercitare il proprio dispregio su cose poste nei luoghi destinati a dimora delle persone decedute ed aventi la funzione di richiamare e ricordare la pietà dei defunti, danneggiandole, lordandole o imprimendovi segni grafici vilipendiosi, o anche rimuovendole in tutto o in parte ed eventualmente sostituendole con altre diverse per significato, origine e rilevanza sociale, anche se abbia ciò fatto per arrecare offesa non al defunto, ma alla persona che aveva fatto sistemare la tomba per onorare e ricordare il defunto.
(Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4038 del 29 aprile 1985)

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Cesare 31 Ottobre 2018 - 5:45

Questo sindacuccio ignorante forse non sà nemmeno che molti di questi morti sono stati uccisi a tradimento dopo l’armistizio da criminali sotto mentite spoglie.Ma lui è evidentemente a favore dei criminali e un giorno auguriamoci che levino dalla sua tomba eventuali fiori per manifesta mancanza di umanità

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Raffo 31 Ottobre 2018 - 7:02

E se alcuni fiori fossero stati messi da parenti dei suddetti patrioti ……… ??? E se i camerati in oggetto avessero nipoti o pronipoti anch’essi pieni di ammirazione per un fulgido passato glorioso ed onorato………??? Vicino alla tomba di mio padre,uomo degno e di provata fedeltà alla patria, è sepolto da anni un preunto pseudo liberatore,uno di quelli che nei libri farlocchi di storia i comunisti fanno chiamare eroe………al posto di assassino ovviamente……..non mi sono mai sognato di toccare un fiore o fare atti indegni contro un defunto……….al contrario questo pseudo intellettuale grillino, presunto sindaco del niente e del nulla,ha disonorato le tombe dei ragazzi di Salò,ha vigliaccamente offeso il loro immacolato cameratismo………..questo politicante comunistoide non vale nulla,con codardia ha tolto i fiori che con commozione e ardore CP aveva posto in segno di rispetto e dignità umana. Siamo un paese allo sbando morale.

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Saverio Gpallav 31 Ottobre 2018 - 10:24

oltraggiare i defunti, chiunque essi siano, togliendo loro i fiori è un’azione da miserabili e forse anche un reato contro la pietà dei defunti se qualcuno si degnasse di applicare il codice penale. auguro ai 5 stelle che intervenga qualcuno dei loro dirigenti a dissociarsi dall’azione ignobile di questo maramaldo

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Tony 1 Novembre 2018 - 7:17

…..aggiungere…’imputabile di furto”….un po di galera per questo opportunista …

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