Verona, 3 lug – Giuliano e Paolo hanno coronato il loro sogno d’amore e si sono uniti in matrimonio a Gran Canaria. Uno si fa chiamare Julian e l’altro Pablo. Per quanto strano che due uomini si sposino fin qui sembrerebbe una non notizia. Ma Giuliano è don Giuliano, un sacerdote veronese fino a due anni fa parroco in un paesino di montagna del veronese, Selva di Progno. Nonostante sia omosessuale dichiarato, e ora pure sposato, non si è mai spretato. Paolo, o Pablo, è un suo storico collaboratore. Cupido con le sue frecce, ha fatto il resto. Un amore clandestio durato dieci anni, che ora è stato ufficializzato con tanto di matrimonio. Ma alle Canarie, dove tutto, o quasi è permesso.
Anche il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, ha dovuto ammettere che Giuliano è ancora don Giuliano nonostante si siano celebrate le sue nozze già da qualche mese. “È una vicenda molto triste la sua, per lui e per la nostra chiesa” ha commentato il vescovo. “Un mio predecessore aveva impedito la sua ordinazione forse perché aveva capito che non era la scelta giusta ma lui è andato a farsi ordinare sacerdote a Rieti”. In effetti già dal 2007, quando il giovane sacerdote era arrivato in parrocchia, dopo che dal 1995 aveva ricevuto l’ordinazione, c’era chi aveva storto il naso di fronte a questo prete un po’ troppo esuberante e trasgressivo. Qualcuno lo aveva persino definito “il diavolo travestito da acqua santa”.
Annunciando la sua visita nella parrocchia retta dal sacerdote gay e novello sposo per incontrare i fedeli, sotto choc, monsignor Zenti non ha nascosto il disappunto per la scelta di don Giuliano di non voler svestire l’abito talare, e ha aggiunto: “Di sicuro la sua è una vicenda personale difficilissima e tristissima. Non ha chiesto di essere sollevato dal ministero ed è quindi ancora un prete: se non lo farà a breve, ci muoveremo d’ufficio”.
Anna Pedri
Verona, il prete si sposa con l'amico. Ma il sacerdote gay non rinuncia alla veste
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Mai come in questo caso calza a pennello il detto “non c’è più religione”.
Comunque, per quanto aberrante, meglio questo che i troppi preti omosessuali pedofili.
Prete e frocio,le disgrazie non giungono mai da sole. Sodomita ignobile e senza vergogna.
Bene, se andiamo avanti così ci sarà anche una bella ripulita anche nella chiesa cristiana cattolica…amen