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Genesi italiana del PeƱarol, la migliore sudamericana del XX secolo

by Marco Battistini
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PeƱarol, squadra

Roma, 23 ott – Crescita demografica, espansione economica, progresso culturale e scientifico. Se l’italiano più famoso in tutto l’Uruguay risulta essere Giuseppe Garibaldi, sono tanti i motivi per cui questo triangolo di terra – posto tra la pampa argentina e le basse montagne del Brasile meridionale – ĆØ ancora oggi influenzato dall’opera dei nostri connazionali. Si stima infatti che quasi la metĆ  dei cittadini uruguaiani abbia ascendenti provenienti proprio dall’antica Esperia. Significativo che negli anni ā€˜40 una legge – abrogata solo nel nuovo millennio – rese obbligatorio lo studio della nostra lingua nelle scuole superiori. Da questa produttiva contaminazione poteva sottrarsi il mondo del calcio? Ovviamente no. E infatti il PeƱarol, miglior squadra sudamericana del XX secolo, ha una storia che parte…dal Piemonte.

Da Pinerolo al Sudamerica

Più precisamente da Pinerolo, comune oggi compreso nella cittĆ  metropolitana di Torino. Proprio dal paese dove storia e leggenda si fondono – qui pare che il Re Sole abbia tenuto prigioniero il tanto romanzato uomo nascosto dalla ā€œmaschera di ferroā€ – volge per il Sudamerica Giovanni Battista Crosa. Giunto oltreoceano con la famiglia nella seconda metĆ  del ā€˜700, acquista terreni e apre una drogheria a pochi chilometri di distanza dal centro di Montevideo. Chiama l’attivitĆ  con il nome del proprio luogo d’origine, termine successivamente ispanizzato appunto in PeƱarol. Intorno a questa semplice pulperĆ­a si svilupperĆ  l’odierno quartiere posto a nord della capitale.

Club Atletico PeƱarol

La prima societĆ  sportiva della Pinerolo sudamericana, fondata nel settembre 1891, ĆØ il Central Uruguay Railway Cricket Club. Il CURCC, voluto dagli operai inglesi della locale azienda ferroviaria, si interesserĆ  ben presto al calcio e nel giro di poco tempo (1914) prenderĆ  definitivamente il nome del barrio. La numerosa comunitĆ  italiana – che giĆ  aveva respinto il tentativo di ribattezzare quelle terre come Nueva Manchester – non era intenzionata a recidere le proprie radici neanche per le questioni del pallone.

Piendibene, Ghiggia e Schiaffino

Almeno fino agli anni ā€˜50 – periodo in cui La Celeste due volte campione del mondo era una delle nazionali più forti del pianeta – sono tante le stelle ā€œitalicheā€ della compagine popolare di Montevideo. A partire dalla storica bandiera Piendibene. Il ā€œmaestroā€ in vent’anni di carriera ha sempre indossato la stessa casacca. Bestia nera degli argentini – 17 le reti siglate ai ā€œcuginiā€ – tra PeƱarol e nazionale ha collezionato più di 540 presenze, andando mediamente a bersaglio una gara ogni due. Suo il primo gol della coppa America, trofeo che vinse tre volte. Ghiggia e Schiaffino invece vestiranno (senza fortuna) anche d’azzurro. Entrambi gli eroi del Maracanazo – con le loro giocate il 16 luglio 1950 ammutolirono duecentomila brasiliani – si sono destreggiati in Serie A con le maglie di Roma e Milan.

La più blasonata dell’Uruguay

Dal 2016 la squadra gioca nello stadio Campeón del Siglo, oggi il miglior impianto del paese sudamericano. A ulteriore dimostrazione del profondo rapporto che lega i gialloneri alla nostra nazione il fatto che tre delle quattro tribune della nuova struttura siano dedicate a importanti presidenti del passato dalle inequivocabili origini: Damiani, Cataldi e Guelfi. Cinquantuno campionati (nel resto del mondo solo Linfield, Rangers e Celtic ne contano di più), cinque Libertadores e tre Intercontinentali per la compagine più blasonata dell’Uruguay. Non solo sangue: il vincolo italiano ĆØ anche inclinazione alla Vittoria.

Marco Battistini

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"Che la vittoria ĆØ nostra": storia del Palmeiras, ovvero il Palestra Italia 30 Ottobre 2022 - 1:49

[…] Genesi italiana del PeƱarol, la migliore sudamericana del XX secolo […]

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C'era una volta il Mundialito - 25 Febbraio 2023 - 11:31

[…] Queste ultime formazioni emozionavano solo al pensiero un giovane tifoso italiano: gli uruguagi del Penarol dalla iconica divisa giallonera e i brasiliani del Santos che erano rinomati per essere stati la […]

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Ghiggia e Schiaffino, le reti italiane del Maracanazo 16 Luglio 2023 - 12:18

[…] a Camogli, nel levante ligure. Siamo nel 1950, anno del mondiale brasiliano: entrambi giocano per il Penarol, maglia giallonera e sangue tricolore. Squadra che offre alla Celeste un blocco di nove giocatori. Sia l’imprendibile ala che […]

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