Home » Quei bravi ragazzi, i calciatori più cattivi di sempre (seconda parte)

Quei bravi ragazzi, i calciatori più cattivi di sempre (seconda parte)

by Francesco Campa
7 comments
calciatori più cattivi, roy keane

Roma, 9 mag – Limitare il calcio solo a tatticismi, dribbling, gol o risultati sarebbe da folli. Il mondo del pallone deve essere caratterizzato anche da aspetti che generalmente vengono messi in secondo piano o addirittura denunciati dal politically correct ma che invece rientrano nella passione per il gioco più bello del mondo. Per questo motivo raccontiamo le storie e gli aneddoti di alcuni fenomeni della sregolatezza, ovvero i calciatori più cattivi di sempre.

Leggi anche: Quei bravi ragazzi, i calciatori più cattivi di sempre (prima parte)

Pablo Alfaro, il Dottor Morte

Pablo Alfaro è stato un difensore centrale difficile da superare. Contrasti durissimi, gomiti alti ed eccessiva aggressività sono le caratteristiche che ha sempre mostrato nei suoi anni militati tra le fila di Real Saragozza, Barcellona, Racing Santander, Atlético Madrid, Mérida e Siviglia. La sua laurea in medicina e il record di cartellini rossi nella storia calcistica spagnola (ben 27) gli valsero il soprannome di Dottor Morte. Il mister Paco Herrera, ai tempi suo allenatore al Mérida, per far ricevere meno cartellini rossi al difensore aragonese stabilì che, per ogni espulsione, Alfaro avrebbe saltato tre partite. Il centrale spagnolo affermò in seguito che quel metodo, la medicina contro i suoi comportamenti al limite, funzionò.

Roy Keane, ovvero Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Si può dire che Roy Keane sia stato un grande tuttocampista, in quanto era davvero bravo a difendere, ripartire impostando il gioco e a concludere o assistere i compagni di squadra. A queste doti ci possiamo aggiungere una grande determinazione, un forte carisma e della pura follia. La venatura alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde è evidente sin da subito. Ai tempi del Nottingham Forest segna 22 reti in tre stagioni trascinandosi con sé anche molte espulsioni e giornate di squalifica. Con il Manchester United vincerà tantissimi trofei, segnando tanto e divenendo uno dei più bravi nel suo ruolo. Certo, non rinnegando mai il proprio temperamento. Famose sono le sue litigate fuori e dentro al campo: come non ricordare quelle con Patrick Viera ai tempi dell’Arsenal, uno durante un’azione da gioco e uno addirittura prima di entrare sul rettangolo verde, quando i giocatori si trovavano ancora nel tunnel di Highbury. Al lungo elenco possiamo aggiungere la rissa sfiorata con Alan Shearer, quando venne trattenuto a malapena da quattro compagni di squadra, quella invece andata a buon fine con Peter Schmeichel oppure la leggenda in cui Sir Alex Ferguson avesse paura di lui. Nel 1992, a seguito di un’ammonizione a suo avviso immeritata, disse all’arbitro: “Tua moglie è più gentile con me”. Prese 11 giornate di squalifica.

Cosa succede se alla follia ci si aggiunge un pizzico di premeditazione? Il passo da Capitan Psycho a V per Vendetta, è breve. Stagione 1997-98, i Red Devils incontrano il Leeds e durante uno scontro di gioco con il difensore Alf Inge Haaland (padre di Erling, attuale bomber del Dortmund), l’irlandese si rompe i legamenti, con il norvegese che non ci crede sul momento e lo invita a “non fare la scena”. Passano quattro anni, siamo al derby di Manchester, lo United di Keane contro il City dove gioca Haaland: sul finire della partita l’irlandese punta deciso il ginocchio del rivale, lo colpisce e di fatto ne interrompe la carriera. Su The Second Half, il suo secondo libro, l’ex centrocampista dichiarerà che “ci sono cose che ho fatto nella mia vita di cui mi pento, l’episodio con lui non è una di queste.”

Francesco Campa

 

You may also like

7 comments

lultimoanarchico 10 Maggio 2022 - 8:47

MARE NERO O MARE NERO TORVO MOLTO INTERSSANTE LA MIA PARTE INTOLERANTE…..INTOLERANTE INTOLLERANTE

https://www.youtube.com/watch?v=MwonID0nd2E

EHEI ! MA LA VOSTRA FIAMMA è SPENTA O ACCESA…???

https://www.youtube.com/watch?v=RD42gaumE3M

Reply
lultimoanarchico 10 Maggio 2022 - 8:54

Roma, 28 Febbraio 2035, ore 18,

L’intolleranza danza, non c’è Speranza,

(Uhu) Il cielo quasi non si vede più
Si esce con la maschera antigas
Sull’autobus c’è la business class
E per entrare in chiesa, (uhu), ci vuole il pass

https://www.youtube.com/watch?v=f8XsXgMtfK4

Reply
lultimoanarchico 10 Maggio 2022 - 8:56

Ma odio ce ne abbiamo in abbondanza
Prima divisero Nord e Sud, poi città e città

L’inno nazionale suona tipo marcia funebre
Il sesso virtuale è più salubre in quanto che c’è
Un virus che si prende tramite il sudore

https://www.youtube.com/watch?v=f8XsXgMtfK4

Reply
lultimoanarchico 10 Maggio 2022 - 9:03

Siamo nell’anno 2030
Loro controllano televisione e radio
C’è un comitato di censura audio
Valutano, decidono, quello che sì, quello che no
Ci danno musica innocua, dopo il collaudo,…

E io sono fuorilegge in quanto di questo parlo
In quanto penso a quando questo
Potevamo anche fermarlo
Adesso è tardi, per un poeta pirata che spera i bei ricordi e ha
Tanta nostalgia degli anni novanta

https://www.youtube.com/watch?v=f8XsXgMtfK4

Reply
Quei bravi ragazzi, i calciatori più cattivi di sempre (terza parte) 14 Maggio 2022 - 3:47

[…] Quei bravi ragazzi, i calciatori più cattivi di sempre (seconda parte) […]

Reply
Parigi, il calciatore Gueye si ribella alla propaganda e non indossa la maglia arcobaleno: linciato dai buonisti - Rassegne Italia 17 Maggio 2022 - 2:16

[…] nello sport, Rosso Diretto. «L’omofobia non è un’opinione ma un reato. Lfp (lega calcio) e Psg devono chiedere a Gana Gueye di spiegarsi e molto rapidamente. E punirlo se necessario», si […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati