Roma, 18 nov – Non solo dramma sanitario e collasso economico, il 2020 annovera un altro aspetto inquietante: l’aumento degli abusi su minori. E’ quanto emerso soprattutto durante il periodo di lockdown. Al riguardo, i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità sono stati resi pubblici oggi da Telefono Azzurro, in occasione della Giornata europea sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali.
“L’utilizzo crescente della tecnologia cui la pandemia ha costretto i minori in questi mesi, ha purtroppo contribuito a una forte crescita degli abusi online”, ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. “Perciò soprattutto in questo momento di crisi, i bambini hanno bisogno di essere tutelati e di tornare al centro dei programmi delle istituzioni, scolastiche e non. Un tema prioritario è quello di rendere internet un posto sicuro attraverso programmi educativi ma anche mantenendo attive le tecnologie che possono rilevare abusi online”.
Più abusi e meno segnalazioni
I dati ci dicono che purtroppo gli abusi e le situazioni di disagio sono aumentate e al contempo sono paradossalmente diminuite le segnalazioni, cosa che si spiega con il venir meno della rete sociale. Non a caso Daniela Hoeller, garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha invitato a non abbassare la guardia e invitato a segnalare ogni situazione di pericolo per i minori al suo ufficio o alle forze dell’ordine.
Già lo scorso maggio era stata segnalato un drammatico aumento dei casi di abusi e adescamenti di minori online. Lo aveva rivelato don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, onlus che impegnata nella lotta alla pedofilia e nella tutela dell’infanzia.
“Mai come in pandemia abbiamo mappato un numero così elevato di abusi e adescamenti sui social e nelle chat”, aveva dichiarato Di Noto. Stando ai dati raccolti, dal primo marzo agli inizi di maggo, l’associazione del sacerdote aveva infatti registrato un incremento del 40% di segnalazioni inoltrate alle forze di polizia, sia in Italia che all’estero.
Alessandro Della Guglia
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