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Nuova Zelanda sempre più correct: ecco il velo islamico nelle divise della polizia

by Eugenio Palazzini
7 comments
Nuova Zelanda velo islamico

Roma, 18 nov – L’hijab, tradizionale velo islamico, è stato introdotto dalla polizia della Nuova Zelanda nelle sue divise. E’ quanto riportato dalla Bbc che cita anche le dichiarazioni di un portavoce della polizia neozelandese: “Vogliamo creare un ambiente inclusivo che rifletta la diversità del nostro Paese”. Strabiliante, d’altronde la Nuova Zelanda annovera ben 50mila islamici su una popolazione di quasi 5 milioni di abitanti: un importante 1,18% che senza poliziotte dotate di hijab si sentirebbe discriminato. Ma il Parlamento neozelandese, giudicato “il più inclusivo al mondo” per la presenza di donne e ovviamente rappresentanti della comunità Lgbt, non può che festeggiare questa svolta correct delle forze dell’ordine.

A questo punto mancano solo poliziotte con il velo. Anzi, in realtà una c’è già, si chiama Constable Zeena Ali. Ed è proprio lei che ha chiesto di introdurre l’hijab nelle uniformi. “Mi sono resa conto che ci vogliono più musulmane nella polizia”, ha dichiarato Ali. E se lo dice lei… L’operazione di immagine sembra comunque perfettamente riuscita e poco importa se nessuno avrebbe comunque impedito a una donna islamica di arruolarsi in polizia e di indossare il velo, l’importante è rendere il tutto un manifesto dell’innovazione.

Velo Islamico in Nuova Zelanda, la nuova icona progressista

Difatti c’era una volta la socialdemocratica Svezia, icona politica dei megafoni politicamente correttissimi di casa nostra. Poi venne il Covid e una gestione criticata dagli stessi megafoni, tutori di libertà individuale e diritti civili a corrente alternata. Ecco allora la necessità di reperire una nuova icona, da sbandierare come esempio massimo di capacità governativa poiché altamente progressista: la Nuova Zelanda. Ah, quanto piace adesso questo Stato insulare dell’Oceania, così geograficamente lontano eppur così vicino alle istanze liberal. E quanto piace la sua “prima ministra” Jacinda Ardern, leader del locale partito laburista. Se l’è cavata benissimo con l’emergenza Covid, perché di sinistra e dunque dotata di “intelligenza politica”.

E nessuno provi a dire che in realtà due remote isole oceaniche, in quanto tali facilmente separabili pro tempore dal resto del mondo, sono agevolate nel contrasto a una pandemia globale. Nessuno altresì osi aggiungere, a questo dato, che trattandosi di una nazione grande poco meno dell’Italia ma scarsamente popolata (4,8 milioni di abitanti circa), sia ancor più facilitata. No signori, è tutto merito della “prima ministra” che sorride sulle copertine dei tabloid cool internazionali. Per ora senza hijab, ma tempo al tempo.

Eugenio Palazzini

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7 comments

Werner 18 Novembre 2020 - 6:31

Peccato. La Nuova Zelanda era più di razza bianca della Francia e della ex madrepatria Gran Bretagna.

Poi non è vero che esiste un complotto contro la razza bianca e annientarla. Sono fantasie dei razzisti.

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Nuova Zelanda sempre più correct: ecco il velo islamico nelle divise della polizia - Citytaly 18 Novembre 2020 - 6:38

[…] Nuova Zelanda sempre più correct: ecco il velo islamico nelle divise della polizia proviene da Il Primato […]

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fabio crociato 18 Novembre 2020 - 7:30

Un trasparire di chiamar soldi a basso rischio… Ieri l’ altro Ginevra, poi Dubai (rientro), oggi anche una lontana, confortevole località “zelandese”?! Ma lì la prenderanno nel didietro come a Ginevra!

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roberto 19 Novembre 2020 - 8:53

“usi obbedir tacendo e tacendo morir”… Questo desueto motto dei Carabinieri dovrebbe ispirare chi opera in Divisa: essere un operatore dello Stato, impersonale e disinteressato, certo ragionante e consapevole, ma non caratterizzato ed ispirato da ideologie o religioni. Né veli, né croci, né tatuaggi, né altri simboli devono “inquinare” la Divisa e fare l’occhiolino a questo o quello! Discrezione, riservatezza e sobrietà distinguevano e dovrebbero continuare a distinguere il tratto della “casta guerriera”, ovvero di chi sceglie di mettersi “al servizio” della propria comunità, obbedendo agli ordini del “livello politico”. Anche e soprattutto quando “in borghese”!

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fabio crociato 19 Novembre 2020 - 3:30

Livello politico a cui essere fedele…, nei secoli, mah?! Con tutta la mia comprensione, ma qualcosa non quadra. Alle carabine, armi davvero pesanti, bisogna aggiungere qualcosa di ben più superiore.

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SergioM 19 Novembre 2020 - 2:35

Curioso …. se entri nella Zelandia con una piantina di basilico ti arrestano
e la sequestrano (e distruggono) per DIFENDERE la loro differenza “biologica” ….. ma se introduci stupide SUPERSTIZIONI , a beh , allora va bene …..

Citando ASTERIX …. SONO PAZZI questi Zelandi !!!!!!
come si chiama quell’ animale ???? ornitoRINCO …… gli abitanti quindi zelandoRINCO !!!!!

Ho una passione per i Templari …. facessi lo sbirro in zelandia …. potrei
indossare un’ ARMATURA da Crociato ????? No eh ???

Da noi si dice “L’è bel vès scemi” non credo serva traduzione ….

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luis r. 19 Novembre 2020 - 3:03

cos’altro aspettarsi da una premier che, all’indomani dell’attentato alla moschea, si è messa il velo in testa e per più giorni si è fatta ritrarre a tasta bassa davanti agli imam barbuti? E i neozelandesi l’hanno pure rieletta…

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