Genova, 15 ago – Cosa unisce il serpentone del Corviale a Roma, tentativo iniziato male e finito peggio di costruire in stile sovietico un “casermone” di edilizia residenziale pubblica al ponte sul Polcevera crollato ieri? Un nome, quello dell’ingegner Riccardo Morandi.
Nato a Roma nel 1902, comincia la sua attivitĂ  negli anni ’30 sperimentando – fra i primi in Italia – l’utilizzo del cemento armato e del cemento armato precompresso. Agli albori della carriera progetta chiese e cinema, per poi specializzarsi sulla realizzazione di ponti.
Le competenze in materia di cemento armato gli valgono la chiamata nel squadra che progetterĂ  e realizzerĂ  il Corviale, dove Morandi affiancherĂ  l’architetto Mario Fiorentino. Il risultato è drammatico: quasi un chilometro (e 11 piani in altezza) di vera e propria cittĂ  dormitorio alle porte della capitale dove il boom edilizio di quegli anni crea ecomostri destinati a durare e a produrre effetti devastanti. L’ingegneria sociale applicata si risolverĂ  in un fallimento, riuscendo a replicare in peggio tutte le storture importate dalla pianificazione totale e totalitaria che veniva sperimentata nello stesso periodo in Unione Sovietica.
Un aspetto di natura ideologica, quest’ultimo, che non può essere trascurato. Siamo nell’Italia del conflitto (anche armato), in cui restare inermi rispetto alla contrapposizione politica è pressochĂ© impossibile. E Morandi la sua scelta l’aveva fatta: “I suoi familiari – scrive Repubblica nell’occasione della morte, er il 25 dicembre del 1989 – lo ricordano come un uomo che ha tenuto sempre a difendere la sua indipendenza da tutti i poteri, a cominciare da quello fascista di cui fu un oppositore”.
Nicola Mattei

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2 Commenti

  1. Una storia tipicamente italiana,quasi normale in un paese fallito dove la politica sinistra ha distrutto la coesione sociale e la classe media e la presunta destra si è arricchita ed ha spolpato tutto ciò che c’era da cannibalizzare……….adesso ci diranno che la colpa è dei manutentori……..ma un ponte fatto tutto di calcestruzzo ed inaugurato nel 1967 come poteva resistere??? …….anzi , un miracolo , che non sia accaduto prima questo tragico crollo , ampiamente annunciato anche da semplici docenti universitari , nĂ© geni , nĂ© cervelloni…………ma in Italia se non sei di sinistra non conti un cazzo.

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