Bologna, 21 lug – Sono settanta i fascicoli riaperti per nuove verifiche dai giudici del Tribunale dei minori di Bologna. Non si tratta quindi solo dei sei casi finiti nell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti gestiti dai servizi sociali della Val d’Enza nel Reggiano.
Bibbiano, il centro di tutto
L’elenco dei casi riaperti comprenderà tutti i dossier gestiti negli ultimi due anni dalla rete dei servizi sociali che facevano capo a Federica Anghinolfi, che a loro volta racchiudono sei Comuni, tra cui la tristemente nota Bibbiano. Quest’ultima è sede del presidio più grande, relativo alla struttura La Cura.
Tribunale aveva già allertato la Procura
Il presidente del Tribunale bolognese Giuseppe Spadaro ha ordinato tale verifica: già da tempo aveva allertato la Procura di Reggio sulle tante denunce provenienti dalla Val d’Enza e relative ad abusi e maltrattamenti in famiglia; troppe e dunque sospette, secondo la sua esperienza. E molte, poi senza riscontri da qui le altrettanto numerose richieste di archiviazione. Al il primo fascicolo rivisto dalla squadra incaricata da Spadaro già emergono enormi “anomalie e omissioni”. Ad esempio, in una dichiarazione di abbandono laddove i genitori naturali erano stati segnalati come violenti nei confronti dei loro figli, i servizi sociali non avrebber nemmeno comunicato al Tribunale responsabile di avere una coppia affidataria per i bambini, contravvenendo all’iter che dovrebbe essere “concertato con i giudici” ed evidenziando una totale mancanza di rispetto per le regole.
L’inchiesta terminerà a settembre
’inchiesta ha come termine ultimo il 26 settembre; in seguito a tale data sarà possibile valutare le richieste di rinvio a giudizio. Per ora, però, Angeli e Demoni va avanti. L’avvocato di Andrea Carletti, il sindaco del Pd coinvolto nell’inchiesta e autosospesosi dal partito, nelle parole del suo avvocato Giovanni Tarquini “è ai domiciliari, accusato di abuso d’ufficio e falso: avrebbe assegnato dei locali a una onlus”. Sotto inchiesta per il medesimo reato anche altri due ex primi cittadini sempre appartenenti al Pd: Paolo Colli ex sindaco di Montecchio e Paolo Buran, ex primo cittadino di Cavriago nonché ex presidente dell’Unione Val d’Enza.
Ilaria Paoletti
4 comments
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Oltre alla galera a vita o per deine di anni, se colpevoli, a questi và tolta la patria potestà di eventuali figli dato che vivere con delinquenti che rubano bambini altrui illegalmente non è certo formativo di una personalità onesta.
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A Bibbiano è scoppiata una bolla di sapone nata altrove l’ho scritto io già il 13 luglio 2019 https://massimosconvolto.wordpress.com/2019/07/13/affiliati/
e persona che non ho mai avuto l’onore di conoscere ma lo farò scrive le stesse identiche cose il 24 luglio 2019
https://ilsalvagente.it/2019/07/24/non-solo-bibbiano-il-giudice-che-ha-lasciato-la-toga-contro-questa-disumanita/
Il 26 novembre 2018 avevo addirittura provveduto ad informare il Procuratore Generale di Cassazione
Martedì sarò in Procura con altre carte, vedremo se tenteranno di insabbiare come vorrebbero.
Continuano a considerare i procedimenti avanti il TribMin come “speciali” anche se dalla riforma dell’art. 111 Costituzione non lo sono più e nessuno può permettersi di non rispettare la Costituzione, neanche dei giudici.
Andrebbero cacciati a calci… dove preferite.