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Parmitano raggiunge la Stazione Spaziale Internazionale: è il primo capitano italiano

by Ilaria Paoletti
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Mosca, 21 lug – La Soyuz MS-13 con a bordo l’astronauta Luca Parmitano è arrivata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per Parmitano, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Andrew Morgan e il russo Alexander Skvortsov, è dunque iniziata la missione Beyond: Parmitano sarà il primo italiano e terzo europeo ad avere il ruolo di capitano.

Il lancio della capsuola Soyuz

AstroLuca affronterà passeggiate spaziali ed esperimenti che prepareranno l’uomo ai lunghi viaggi verso Marte e la Luna.  La capsula Soyuz si è agganciata al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale alle 00,49. Il viaggio di sei ore, iniziato con il lancio della missione Beyond, si è dunque concluso con successo. L’astronauta Luca Parmitano e il suo team sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dalle 3 di notte. Immediatamente ci sono stati abbracci e i saluti di rito con i colleghi che li aspettavano a bordo, l’attuale comandante Aleksej Ovčinin e gli americani Nick Hague e Christina Koch. I sei astronauti costituiscono la squadra della Expedition 60.

I saluti alla famiglia

Luca Parmitano è come sempre sorridente e gioviale anche se appare un po’ provato dal viaggio e dalle operazioni di aggancio, i saluti della moglie Kathryn e delle figlie Sara e Maia, di 12 e nove anni, gli auguri del direttore generale dell’Esa Jan Woerner e quelli dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). “E’ fantastico essere qui”, ha detto  AstroLuca in collegamento con l’Italia.

Sarà nello spazio 200 giorni

Comincia così una missione nella quale Luca Parmitano diventerà il primo italiano e il terzo europeo al comando della Stazione Spaziale, dopo il tedesco Alexander Gerst e il belga Frank De Winne. Lo aspettano anche nuove passeggiate spaziali, ma quante saranno si saprà soltanto in autunno.

Ilaria Paoletti

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1 commento

Roberto 22 Luglio 2019 - 9:38

Bello credere alle favole, perché hanno una morale e ti insegnano sempre qualcosa. Ma questa cagata dello “spazio” dovremmo smettere di considerarla vera verità… Ci imboccano ogni cosa, come i “migranti” necessari…

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