Roma, 22 nov – Solito mail bombing degli antifascisti e altra sala negata al nostro giornale. I gendarmi del pensiero unico proprio non tollerano la libera informazione e si prodigano in ogni modo per impedirla. Così la conferenza di lancio della campagna abbonamenti de Il Primato Nazionale dal titolo “La tua scelta sovranista“, a cui prenderanno parte Diego Fusaro, Alessandro Meluzzi, Francesco Borgonovo, Simone Di Stefano, Gianfranco Peroncini, l’editore Francesco Polacchi e il direttore Adriano Scianca, sta subendo un boicottaggio attuato con pervicace metodo sovietico. L’evento, organizzato per il prossimo 28 novembre, si sarebbe dovuto tenere al Grand Hotel Hilton Villa Torretta di Sesto San Giovanni. Dopo una serie di mail minatorie di Anpi e Sentinelli, l’albergo ha deciso di ritirare la disponibilità della sala.
Minacce e intimidazioni
Stamani anche l’Hotel dei Cavalieri di Milano, dopo l’iniziale concessione, ha optato per negarci lo spazio per eventuali problemi di ordine pubblico in occasione della conferenza. Anche in questo caso la revoca della sala è giunta dopo vergognose pressioni effettuate dai soliti certosini censori della libertà di espressione, che hanno infatti attuato un altro mail bombing intimidatorio. “Vi invitiamo a scrivere all’Hotel dei Cavalieri perché sappiano chi stanno per ospitare e possano annullare la concessione della sala. Altrimenti, i luoghi dei fascisti non sono i nostri e l’invito sarà quello a non scegliere l’Hotel del Cavalieri per i nostri eventi e per pernottare a Milano”, si legge sulla pagina Facebook dei “Sentinelli di Milano”.
Chi diffonde il “clima d’odio”?
Inutile chiedersi chi ha paura della libera informazione e chi ricorre alle ignobili minacce per ostacolarla. Incapaci di confrontarsi sul piano delle idee, sono sempre e solo i portatori ottusi del pensiero unico ad attuare questo modus operandi liberticida. A chi ogni giorno si erge a guardiano della democrazia contro il “clima di odio”, vale però la pena far notare chi diffonde realmente questo clima. Perché siamo sicuri che se una qualunque sala venisse negata a un giornale di sinistra allineato al loro modus pensandi, questi signori griderebbero immediatamente alla censura.
La conferenza si farà
Peccato per loro che la libera informazione non sia assoggettata al controllo stalinista. Non ci facciamo certo intimidire da chi vorrebbe tapparci la bocca poiché non riesce a confrontarsi, ammesso che sul serio abbia un pensiero da esporre. Dunque il nostro evento si farà in altro luogo che a breve indicheremo, perché non ci arrendiamo di certo di fronte alle minacce, che anzi finiscono per rafforzare ancor di più la nostra battaglia. Oggi più che mai è necessario lanciare la sfida a favore della libertà di informazione.
Eugenio Palazzini
5 comments
Questi metodi Mafiosi attuati da Anpi e centri sociali possono essere oggetto di denuncia in qualità di promotori di pressioni improprie verso esercenti e albergatori per fini discriminatori e politici.
Bisogna portarle in tribunale queste carogne e chiedere i danni!
Finché si cercano altre sale tenendole nascoste fino a poche ore prima dell’evento si fa solo il loro sporco gioco!
L’Anpi oltretutto riceve finanziamenti pubblici!
Vorrei chiedere al Primato Nazionale, perché non ci chiama a raccolta tutti per affrontare ste merde a sprangate e piombo? Mi prudono le mani….
La sala va chiesta direttamente a Sala
E se non ve la dá, che Sala è ?
Tutti in giro a Milano, per un giorno o più, con un ns. libro o rivista in mano e comunque sempre bene in vista!
Di certo così si fa il loro gioco, facendo così si perde soltanto, quello che si deve fare è una lotta che non sia con la violenza ma con la forza delle parole, che i sinistroidi non hanno.
Tanto i sinistroidi seguono un’ideologia politica che ha sempre portato ad un totalitarismo statale e di fabbriche, come il comunismo è stato nel corso della sua intera vita, e che per assurdo é quello per cui vanno contro ??.
Purtroppo la loro guerra è contro loro stessi, corrotti dall’idea di globalizzazione di kalergi