Bufera mascherine rosa ai poliziotti: “Indecorose, non le indossiamo”

Roma, 13 gen – “Quelle mascherine non le indossiamo, sono indecorose, non fanno onore alla divisa”. I poliziotti di molte questure italiane sono “sul piede di guerra” per le mascherine rosa che dovrebbero utilizzare in servizio. Sì, parliamo proprio dei dispositivi di protezione anti Covid, per l’esattezza Ffp2. In questo caso di colore rosa, appunto. E chi le ha scelte così per gli agenti? Mistero. Sta di fatto che il sindacato Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) le trova inaccettabili e ha inviato una lettera direttamente al capo della Polizia Lamberto Giannini, chiedendogli di ritirarle.

Mascherine rosa ai poliziotti. La protesta 

“Sulla base del giuramento fatto, è necessario che l’uniforme venga portata con decoro e rispetto per l’Istituzione a cui si appartiene”, si legge nella missiva del Sap. “Soprattutto in un momento storico, in cui la narrativa ci racconta di una crescente avversione nei confronti delle Forze dell’Ordine, diventa necessario adottare sobrietà e rispetto per le divise indossate. Cose che devono far parte dell’ambito di chi è chiamato a far rispettare le regole. Diventa pertanto sconsigliato l’uso di accessori non idonei e che non rappresentano l’Amministrazione”. Per questo, specifica il sindacato autonomo di polizia, “riteniamo per tanto che gli indumenti e gli accessori utilizzati debbano essere consoni e coerenti con la divisa, così come è sconsigliato utilizzare mascherine vistose o con ornamenti eccessivi e che non portino simboli di richiamo all’Istituzione”.

Di fatto, secondo il Sap, il colore rosa non è appropriato perché alla Polizia “dà una parvenza di minore autorevolezza“. Quindi il sindacato chiede “un immediato intervento volto ad assicurare che i colleghi prestino servizio con mascherine di un colore diverso (bianche, azzurre, blu o nere) e comunque coerenti con l’uniforme della Polizia di Stato evitando dispositivi di altri colori o con eventuali decorazioni da ritenere assolutamente inopportuni soprattutto se acquistati e forniti dall’Amministrazione”.

Alessandro Della Guglia