Cagliari, 11 lug – Sta diventando un caso nazionale il manifesto delirante affisso ieri notte in centro a Cagliari da quello che sembra un gruppo di vecchi arnesi dell’anarco-antifascismo, ben noti in città e con forti legami con le più recenti realtà del cosiddetto antagonismo cittadino che da qualche anno gode di totale impunità (e addirittura sovvenzioni elargite a chi occupa illegalmente luoghi pubblici, come la ex scuola di Via Lamarmora) da parte della giunta guidata da Massimo Zedda. Quello che veniva definito l’astro nascente del PD e della sinistra in genere (figlio di un dirigente del PCI, la sua carriera iniziò con SEL a guida Nichi Vendola). Un piccolo De Magistris, diciamo.
Pochi giorni fa i nomi dei tre sospetti attentatori, ora in carcere con accusa di tentato omicidio, erano stati vergati sulla sede cagliaritana di CasaPound Italia, accompagnati dai soliti insulti e minacce.
Davide Olla
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Schifosi esseri,bestie indegne, cani rabbiosi ed appestati……..con tutto il rispetto per gli adorati amici a quattro zampe……….chi li sovvenziona questi parassiti comunistoidi ,vigliacchi e codardi, luride carcasse putrescenti…..chi li protegge e li rende intoccabili…….. Le risposte sono chiarissime e palesi……. queste deiezioni sono il braccio armato piddino, che li sostiene economicamente e gli paga gas luce ed acqua , mentre la magistratura sinistra li coccola e li accudisce con sentenze imbarazzanti, per non dire altro. Vergogna.
Comunistoidi decerebrati …. W I D S !
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