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Calci in pancia alla compagna 16enne per farla abortire: la furia disumana del marocchino

by Cristina Gauri
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marocchino

Catanzaro, 22 mag — Calci in pancia alla compagna 16enne per farla abortire: accade a a Catanzaro, dove i carabinieri della Stazione Principale hanno arrestato un ventenne marocchino con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto.

Picchia minorenne per farla abortire, in manette marocchino

Altro giro, altra «risorsa»: l’episodio si è verificato la sera del 16 maggio, quando la vittima, in stato di choc e con evidenti segni di violenza sul corpo, si è presentata all’ospedale Pugliese-Ciacco del capoluogo calabrese spiegando di essere stata ripetutamente presa a calci nello stomaco nel corso di un litigio. Il marocchino — già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio — non accettava la gravidanza della compagna, che si era fermamente opposta all’eventualità di abortire. Il nordafricano, in preda a una furia bestiale, avrebbe dunque deciso di «fare da sé». La 16enne è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di 21 giorni, fortunatamente senza conseguenze per la vita che porta in grembo Attualmente risiede in una struttura protetta.

L’arresto

Nel frattempo i carabinieri avevano raccolto la denuncia della ragazza; gli elementi a sostegno delle sue dichiarazioni hanno fatto scattare il provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, emesso dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Stando a quanto riportato dalle cronache locali, i due avevano una relazione ma non coabitavano.

Il Garante: “Subito espulsione”

Durissime le dichiarazioni del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che invoca l’espulsione per il marocchino: «Sarebbe importante comminargli un’equa sanzione ed una volta scontata espellerlo per sempre dal territorio italiano», afferma. «Invece, è stato ammesso al lusso dei domiciliari nonostante sia emerso abbia finanche precedenti. Ma si sa che lo Stato italiano è considerato in ogni angolo del mondo quale paradiso di chiunque voglia delinquere. Una fama guadagnata sul campo in virtù di leggi sulla carta efficaci, ma in sostanza raggirabili troppo facilmente».

«Far scontare una condanna equamente commisurata al reato ed espellere dal territorio definitivamente soggetti di tal portata, significherebbe davvero assestare un duro colpo alla violenza di genere», continua Marziale. Solo in questo modo si arriverebbe alla certezza di «tutelare i minorenni, andando oltre gli sterili convegni su prevenzione e sensibilizzazione utili solo a far maturare consensi elettorali. Mi offro volontario ad accompagnare fuori dal territorio io personalmente il soggetto in quanto Garante di due minori coinvolti, la madre e il nascituro, ma so essere questa un’utopia nel Paese di Franceschiello».

Cristina Gauri

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2 comments

Lappola 22 Maggio 2023 - 3:21

Non ci dice di che colore è la ragazza; ma quello del ragazzo già ci dice tutto. e l’articolo dice anche che l’Italia è il paradiso di chi vuole delinquere. Ma allora non possiamo prendere provvedimenti seri contro questi indesiderati elementi? Espellerli non vale; arrestarli poi escono peggio di prima; PLOTONE DI ESECUZIONE sarebbe la soluzione; che ne dite?

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Calci in pancia alla compagna 16enne per farla abortire: la furia disumana del marocchino – Blog di Scrillo 22 Maggio 2023 - 6:17

[…] Calci in pancia alla compagna 16enne per farla abortire: la furia disumana del marocchino […]

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