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Censura Fb: così i “compagni” finiscono per applaudire una multinazionale Usa

by Cristina Gauri
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Roma, 10 set – A molti non sarà parso vero. All’indomani del vergognoso giro di vite censorio di Facebook, che in un sol colpo ha eliminato account privati e pagine pubbliche di migliaia di simpatizzanti ed esponenti di CasaPound, la sinistra salottiera terminale del Belpaese sta ancora gongolando – a mezzo social, ovviamente.

Il via alle danze lo aveva dato subito ieri pomeriggio l’immancabile ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, seguita da Valeria Fedeli e uno splendido Nicola Zingaretti: “Ci sono persone che se vincessero negherebbero ad altre persone il diritto di esistere”. Ci sono anche persone che pur non avendo vinto, stanno al governo e negano il diritto di esistere a un movimento che si è presentato democraticamente alle elezioni. Se Fratoianni addirittura vorrebbe togliere non solo Facebook, ma anche la cittadinanza alle Tartarughe frecciate (per darla agli immigrati, chiaramente) e twitta “Chi diffonde odio e razzismo non può avere cittadinanza, neanche sui social”, Berizzi invoca la chiusura di CasaPound e Forza Nuova. La Morani, invece, esulta usando dei sobri emoticon “top” come una tredicenne su Whatsapp.

Esultanza. Quanto fa pena questa “sinistra” – o quello che ne è rimasto al netto dell’attitudine da purga staliniana – terrorizzata dalle opinioni e che applaude una multinazionale americana per avere silenziato il movimento di Iannone – per aver fatto qualcosa, in definitiva, che i politicanti asserragliati nel Palazzo non erano ancora riusciti a portare a compimento. I dem confermano quindi di essere diventati l’appendice del capitalismo digitale made in Usa, il quale è rimasto ormai l’unico soggetto in grado di dettare l’agenda politica mondiale, sostituendosi a Stati, governi e Costituzione. Già, la Costituzione, quella carta, impugnata solo quando si tratta di frignare il mantra della Disposizione transitoria, che al 21esimo punto recita così: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. E quindi ti vedi gli Chef Rubio, (il compagnuccio che ieri invocava le botte della polizia per chi è sceso in piazza a protestare con lega e FdI) le Murgia, le Boldrini, sorridere con la pappagorgia gonfia, felici che un miliardario americano abbia preso il controllo dell’80% dell’informazione.   

Cristina Gauri

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3 comments

SergioM 10 Settembre 2019 - 1:04

Vogliono spegnere la voce della MAGGIORANZA , e la chiamano “democrazia”

si come :

R. Democratica tededca

R. dem del congo

Cina

cambogia kmer

Corea del Nord

e kompa vari ….

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Marco 10 Settembre 2019 - 2:42

come il solito la solita “coerenza” della sinistra italiana… che come al solito è portavoce dei diritti universali solo se le fanno comodo.

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Charles Darwin 12 Settembre 2019 - 8:24

Devo ringraziarti per questo ariticolo, finalmente ho capito perché i fascisti sono così stupidi e ignoranti: per voi facebook costituisce l’80% dell’informazione!

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