Roma, 17 maggio – “Assolto nel processo contro la Raggi perché il fatto non sussiste”. A farlo sapere è Luca Marsella, portavoce di CasaPound Italia e all’epoca dei fatti consigliere del X Municipio di Roma.
La Raggi lo aveva denunciato
Marsella era stato accusato di “violenza privata” nei confronti dell’ex sindaco in merito ad una contestazione nel 2020 ad Ostia. “Non ci fu nessuna aggressione o violenza, semplicemente assieme ad alcuni commercianti ci fu una contestazione sacrosanta a un primo cittadino che in piena crisi dovuta alla fallimentare gestione dell’emergenza sanitaria, si preoccupava di fare passerelle nei quartieri per racimolare consensi. Oggi, anche grazie all’avvocato Domenico Di Tullio che ha curato la mia difesa, siamo riusciti a riportare la verità. Ora vedremo se tutti quelli che hanno strumentalizzato quella vicenda chiederanno scusa. Non deve essere un buon momento per la Raggi tra l’altro – ha concluso Marsella – considerato che insieme a suoi collaboratori è stata pochi giorni fa rinviata a giudizio, chi per calunnia, chi per concussione”. “È vero, ero un po’ arrabbiato – ha scritto Marsella in un post – ma ero anche un consigliere eletto ed era mio dovere alzare la voce. Chiaramente la sacrosanta contestazione venne strumentalizzata, i giornali parlarono di aggressione, e la povera Raggi raccontò che fu terrorizzata dai temibili mostri di Cpi e non poté nemmeno scendere dalla macchina. Mi denunciò per violenza privata e durante il processo trovò perfino il tempo di presentarsi in aula (scortata !?!) a raccontare il momento terribile che gli avevo fatto passare”.
Sergio Filacchioni
