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Ucraina, il “New York Times” è sicuro: “Vicino l’invio di truppe Nato”

by La Redazione
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Ucraina nato

Roma, 17 mag – In Ucraina arriveranno le truppe della Nato? L’ipotesi tiene banco ormai da mesi e il clima è assolutamente rovente. La stampa statunitense, come riporta Agenzia Nova, insiste sulla questione e rischia di generare un altro vespaio di analisi e preoccupazioni. Concrete, reali? Difficile a dirsi…

Ucraina, l’invio di truppe della Nato è dato per certo sul New York Times

La richiesta partirebbe – come sempre praticamente – da Kiev, e finora gli Usa avrebbero risposto negativamente. L’idea è quella di inviare in Ucraina soldati Nato allo scopo di “addestrare le forze” contro Mosca. Secondo il New York Times, tuttavia, l’ipotesi sarebbe tutt’altro che da scartare, nonostante essa “farebbe svanire un’altra delle linee rosse”. Lo scopo è chiaro: “Addestrare circa 150mila nuove reclute più vicino alla linea del fronte, così da accelerarne lo schieramento sul campo”.

Ora, il diniego statunitense fino ad oggi espresso potrebbe cambiare segno. E a sostenerlo non è un banale opinionista, ma il generale Charles Q. Brown Jr., capo dello stato maggiore congiunto delle Forze armate Usa: “Col tempo ci arriveremo”, dice. Ora però sarebbe implausibile per una necessità non meglio precisata “stabilità del fronte”. Secondo il quotidiano statunitense inviare militari della Nato in soccorso di Kiev non potrebbe scongiurare l’ipotesi di una guerra diretta, a quel punto naturale viste le caratteristiche di Washington come membro dell’alleanza.

Possibilità e infondatezze

Sul fronte delle possibilità spicca senza dubbio il fatto che, ad onor del vero, l’unico modo per l’Occidente di “intervenire efficacemente” nella guerra ucraina sarebbe in questo modo. Nessun Paese dell’alleanza dispone, infatti, di altri mezzi plausibili, eccezion fatta per il Paese che la guida e la comanda, ovvero gli Stati Uniti. La seconda parte di questo pensiero si concentra sulla impossibilità: realisticamente, come potrebbe un blocco fatto di Nazioni assolutamente inadeguate ad uno scontro che – oltre che drammatico e catastrrofico – sarebbe infattibile con la Russia e il proprio arsenale? Il puzzle resta di difficile soluzione, non solo per le conseguenze che comporterebbe un’eventuale “discesa in campo” occidentale, ma anche per la fattibilità delle stesse. Neanche la Francia, che è una potenza nucleare in ogni caso, potrebbe alla lunga reggere…

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