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Chi ha ucciso Giulia Tramontano è la negazione dell’uomo

by Eugenio Palazzini
10 comments
giulia tramontano

Roma, 2 giu – No, chi ha ucciso Giulia Tramontano non è un uomo. Chi ha ucciso Giulia Tramontano è la negazione dell’uomo. E’ la negazione della bellezza, della poesia, dell’amore. E’ il frutto schifoso di una società dell’inconsistenza, depauperata di principi sacri, orfana di padre onore e madre coraggio. E’ il frutto marcio della messa al bando del concetto stesso di uomo, svirilizzato e trasformato in verme strisciante nel fisico e nell’anima. Il frutto dell’individualismo dilagante che scansa l’assunzione di responsabilità, della fluida destrutturazione cognitiva, biologica, emozionale. E’ la morte dell’educazione, della formazione, della consapevolezza. E’ l’ego massimo del piagnisteo dominante, distorsione infernale di chi ci propina la cancellazione dell’identità, di chi rimuove le radici, di chi vorrebbe definitivamente annientare il concetto stesso di persona, alla base di qualsivoglia comunità, di qualsivoglia famiglia, di qualsivoglia nazione.

Di uomini e donne. E di chi ha ucciso Giulia Tramontano

Dunque no, Alessandro Impagnatiello non è un uomo. E’ esattamente tutto quello che non può e non deve essere un uomo. Alessando Impagnatiello è il prodotto della (non)cultura del vuoto che insegna a uccidere l’uomo, dunque a disprezzare la donna. Liquido senza forma. La sua ferocia nell’atto, la sua glaciale confessione, il suo sguardo vitreo, il suo fregarsene di aver compiuto un orrendo crimine, sono la rappresentazione magmatica di questo non essere. “Ha dimostrato di essere in grado di mentire ripetutamente e di cambiare più volte versione dei fatti”, scrivono di questo verme l’aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, nel decreto di fermo. Agli inquirenti Impagnatiello ha persino detto che la compagna “si era già inferta qualche colpo all’altezza del collo” e quindi “per non farla soffrire, le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo”.

Inganno e menzogna, proposti con una freddezza sconcertante. Inganno e menzogna, termini chiave che inquadrano il non senso che attanaglia generazioni perdute, svuotate, annichilite. L’apoteosi dell’infamia incarnata. E che adesso, senza tante chiacchiere indecenti, deve essere punita. Perché non c’è nulla da salvare, nulla da perdonare, nulla da commentare oltre.

Ciao Giulia, ciao piccolino.

Eugenio Palazzini

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10 comments

Carl von Clausewitz 2 Giugno 2023 - 11:49

Gentile Dr. Palazzini,
oltre a condividere parola per parola quanto da Lei scritto, mi consenta due riflessioni ed un ‘post scriptum’.
Mentre leggevo le Sue righe, mi sono venuti i brividi pensando al termine ‘ONORE’, citato anche da Lei, ed a quanto esso sia praticamente (oggi) considerato lutulento e da tutti (o quasi) tenuto in grande esecrazione.
Ricordo ancora mio Padre, anche lui (come me) tendenzialmente maschilista, insegnarmi – con la gravita’ che lo distingueva – il tratto signorile ed aristocratico da tenere in ogni occasione con il ‘gentil sesso’…
E conchiudo con una citazione dal sito di Interflora:
<>
… ‘laudator temporis acti’…

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Francesco 2 Giugno 2023 - 12:12

Verme schifoso. La speranza è che riscuota in galera la paga che merita.

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Germano 2 Giugno 2023 - 12:14

La grande massa della popolazione, soprattutto quella pre-milenian, i millenian e i post-millenian, è l’utente inerte dei “social network” e dei programmi televisivi come l’Isola dei famosi, di tutta la spazzatura televisiva in cui gareggia tutta quella generazione perduta e virtuale, idioti che, come in un concorso di bellezza, vengono idolatrati dalla grande massa di cavità craniche che compongono la società occidentale, addestrata dal cancro sionista yankee con la compiacenza dei nostri politici. Lui è la negazione dell’uomo e lei non era estranea al mondo superficiale dell’assassino, suppongo. Tutto dipende dal luogo in cui ci muoviamo, da dove e con chi viviamo la nostra vita quotidiana.

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Chi ha ucciso Giulia Tramontano è la negazione dell’uomo – Blog di Scrillo 2 Giugno 2023 - 12:22

[…] Chi ha ucciso Giulia Tramontano è la negazione dell’uomo […]

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Pig 2 Giugno 2023 - 10:20

Quando ho sentito quello che ha confessato con la leggerezza dello shopping sono stato male tutto il giorno… Ma come si fa… Ma cosa vuoi processare… fucilazione alla schiena con disonore al valor civile.

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fabio crociato 3 Giugno 2023 - 9:49

Non soffermiamoci troppo sui psicopatici, salvo definirli per rivalsa frutto della democrazia, ché una volta dicevano frutto del fascismo (andate a rileggervi certi casi, drammatici, causati da drogati, negli anni ’70 -dall’ Idroscalo al Circeo). Questo personaggio non va silenziato furbescamente perché è la prova provata della merda (dall’ idea alla sostanza !!), che lasciano impunemente circolare intorno a Noi, beccando e facendo franare il terreno fertile più ignobile.

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Impagnatiello al gip: “Ho ucciso Giulia perché stressato” 3 Giugno 2023 - 9:55

[…] Chi ha ucciso Giulia Tramontano è la negazione dell’uomo […]

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Carl von Clausewitz 4 Giugno 2023 - 9:53

“Le donne non si toccano neanche con un fiore”. Una frase che ci ripetevano a casa le nostre nonne, che, oggi, appare incredibilmente desueta. Una frase che veniva ribadita a scuola, quando il gioco si trasformava in violenza verbale e fisica.
Tante sono le espressioni legate al concetto di rispetto e protezione nei confronti del “sesso debole”. Eppure, l’attualità ci porta a pensare che queste frasi “antiche” siano state, oramai, dimenticate, tanto da farci credere di non essere state mai comprese, né recepite.

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fabio crociato 5 Giugno 2023 - 8:05

Egregio CvC, la frase da Voi riportata è da me stata recepita e compresa già quando ero ometto. Mi fa piacere sia riportata in auge.
La questione riguarda il femminismo estremo che facendo strumentalmente leva sulla minor vulnerabilità psichica della donna nei tempi attuali, moderni, “pacifici”, ne ha sacrificato però la sua maggior vulnerabilità fisica. Le femministe davanti ai gravissimi femminicidi causati da stupefacenti, non fanno una piega sul tema, anzi sembrano lasciar correre…
Davanti al fenomeno stupefacenti le femminucce si sono sempre dimostrate più attente, più reattive, evitando, controllando o recuperando ben meglio dei maschietti. Ma trovano “bastoni tra le ruote” (nemiche nel loro genere), per comprendere a pieno che lasciando il maschio piuttosto solo a convivere con questa vera peste hanno finito per pagare un prezzo altissimo, davvero tragico. Il ritorno alla unità di coscienze, sapere, spirito, intenti, tra i sessi, è più che mai necessaria.

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Carl von Clausewitz 7 Giugno 2023 - 5:18

Gentilissimo Sig. Crociato,
innanzi tutto, La ringrazio per aver letto i miei pensieri ‘in liberta” e poi per avermi onorato con la Sua risposta.
Nel merito delle Sue parole, io credo che qualche ragione il femminismo (dico il femminismo e non (NON!) le femministe!), almeno all’inizio, la poteva anche avere… solo che poi le femminucce hanno preso il peggio dei peggiori maschietti ed ora si comportano (non tutte, per la verita’ – anche nei nostri confronti) peggio del peggior camallo… al posto Suo, non mi meraviglierei piu’ di tanto degli effetti delle sostanze psicotrope (se ha attraversato i fatidici ’70 ricordera’ di sicuro gli inni alla liberta’ piu’ sfrenata (tipo ‘sesso, droga e rock-‘n’-roll’) quando invece noi si girava con i capelli corti ed “Il Secolo” sotto il braccio)… a proposito di una sana unione (alleanza? matrimonio?) tra un Uomo ed una Donna, mi e’ sempre piaciuto questo paragone: due carte da gioco, da sole, non stanno in piedi, ma – se si appoggiano delicatamente l’una all’altra – si crea (una sorta di prisma) un qualcosa che si regge da se’… quivi giunti, non mi resta che ringraziarLa ancora per l’attenzione ed augurarLe tutto il meglio…

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