Roma, 23 giu — Sarà indagato per «eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi» l’agente di polizia che ha sparato, ferendolo in maniera non grave, ad Ahmed Brahim, il 44enne ghanese che sabato pomeriggio ha seminato il terrore armato di coltello di fronte alla Stazione Termini: si tratta di un atto dovuto per procedere con le verifiche di rito, ma da stamattina sui social infuria la polemica con tanto di hashtag #iostoconilpoliziotto.
Per il ghanese niente tentato omicidio
Sì perché se il modus operandi dell’agente sarà messo sotto la lente d’ingrandimento, per l’africano — con numerosi precedenti per violenze e irregolare sul territorio italiano — è decaduta l’iniziale accusa di tentato omicidio. Inizialmente la pm Nadia Plastina e il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia avevano ipotizzato tre reati: porto illegale di armi, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio, appunto. Per questo il ghanese rimane piantonato al Policlinico Umberto I° dove è attualmente ricoverato. Di diverso avviso è il gip Bernadette Nicotra secondo la quale Brahim non sarebbe stato intenzionato ad uccidere. Tesi in aperto contrasto con le immagini dei video, diffusi in rete, che lo ritraggono — in atteggiamento tutt’altro che amichevole — menare fendenti contro le forze dell’ordine. Da qui la decisione di uno degli agenti di placare la furia del ghanese con un colpo di pistola.
#iostoconilpoliziotto impazza su Twitter
Come detto, le due decisioni, arrivate quasi in contemporanea, hanno scosso tutta l’ala più destrorsa e conservatrice dell’utenza Twitter dello Stivale. Da stamattina migliaia di cittadini stanno utilizzando l’hashtag #iostoconilpoliziotto per esprimere solidarietà all’agente indagato e sdegno per la scelta di far cadere le accuse di tentato omicidio.
«Se date ragione alla risorsa boldriniana con il coltello, autorizzerete altre risorse boldriniane a fare lo stesso, ed io una città con queste persone non voglio viverci!», twitta un cittadino. «Ma è ovvio, la risorsa tentava di accoltellare gli agenti ma la colpa è dell’agente», commenta il deputato leghista Claudio Borghi. «Scalfarotto è già andato a trovare l’afrikano armato di coltello, che poverino è stato ferito da un poliziotto cattivone, che si permetteva di girare con la pistola e l’ha pure usata per ferirlo?», scrive polemicamente un altro utente. «Ah quindi i poliziotti hanno in dotazione delle armi, ma è meglio che non le usino sennò finiscono nei guai! I clandestini amici della sx, invece, possono girare tranquillamente con un coltello in tasca e brandirlo senza che nessuno dica niente #iostoconilpoliziotto».
Cristina Gauri