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“Combattiamo per la patria”. Dialogo con la gioventù di Kiev, tra molotov e barricate

by Lorenzo Cafarchio
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kiev

Roma, 6 mar – L’Europa è tornata a bruciare. Brulica l’occidente, mentre il tacco di Putin e dell’orso russo si è abbattuto sull’Ucraina. In questa settimana i media italiani e internazionali hanno inondato le nostre case con immagini strazianti provenienti da Kiev. Profughi, armi ed esplosioni: un mantra che riaccende il senso della storia. In questo scenario il popolo ucraino ha dimostrato al mondo intero quanto ancora, nonostante le campagne sradicanti del pensiero woke, sia radicato il senso di patriottismo, il senso più alto di Patria. In un viaggio senza limiti verso qualcosa di puro, verso gli avi che non hanno smesso di accompagnarci. “Vogliamo la Patria”, scrisse Giuseppe Mazzini, “la Patria una e rapidamente”. E sono i giovani col vessillo gialloblu attorno al collo, i giovani dell’Ucraina, ad invocarla. “Possiamo cedere su tutto, su questo no”.

“Come i patrioti di tanto tempo fa”: parla un giovane combattente di Kiev

Le comunicazioni digitali e liquide del 2022 ci permettono di essere attori non protagonisti dello scenario ucraino. In questo modo abbiamo raggiunto Artem Zinchenko, 26enne kievita, che da civile ha messo a disposizione il suo giovane spirito al servizio dell’Ucraina. Si fa chiamare Avik e ha una passione sfrenata per l’Italia, tanto da esserci stato svariate volte in visita. Parlare con lui è un fiume in piena che ci travolge. Le sue storie su Instagram ci guidano al centro dell’uragano, ci mostrano i volti della gioventù ucraina e riecheggiano, tra una stories e l’altra, le note di Tommaso Paradiso. “Ma quanto è puttana questa felicità”, sembrano gridare ansiogene le strade d’Ucrina. “Che dura un minuto” o forse l’eternità, “ma che botta ci dà” nell’infinito delle tempeste d’acciaio.

Solo dieci giorni fa a Kiev tutto taceva. Ora invece si vede una capitale armata, pronta a difendersi fino all’ultimo baluardo. Cos’è successo?

“Il 24 febbraio alle 4:00 di mattina la Russia ha iniziato i bombardamenti. Il popolo è stato svegliato dalle bombe, così abbiamo capito che la guerra era iniziata. Una guerra fatta per sterminare l’Ucraina. Noi siamo un popolo unico; possiamo tutti i giorni andare al lavoro, vivere le nostre vite, ma in un secondo sappiamo metterci a difesa della nostra Nazione. Siamo da secoli fedeli alla Patria, lo facciamo perché è scritto nel nostro sangue”.

Il conflitto sembra iniziato 8 anni fa con i fatti di Piazza Maidan. Come hai vissuto il succedersi degli eventi?

“Sì, è vero il conflitto ha avuto inizio 8 anni fa. Le persone che capiscono qualcosa di politica erano certe che prima o poi la Russia ci avrebbe attaccato. Conoscevamo il destino della Crimea e di Yanukovich (ex presidente ucraino, ndr) pupazzo di Putin. Quest’ultimo da anni lavorava per la capitolazione dell’Ucraina, infatti abbiamo dovuto fare la rivoluzione per cacciare via Viktor Yanukovich nel febbraio del 2014”.

Da una parte le ingerenze russe dall’altra la Nato. In questo scenario l’Ucraina sembra essere schiacciata tra i due opposti. Qual è la tua opinione?

“È vero l’Ucraina si trova tra due fuochi. Io e miei camerati vogliamo una Nazione indipendente. Indipendente da tutti. Gli Stati amici ci aiuteranno non solo a parole, siamo pronti ad unirci a loro per la nostra l’indipendenza”.

Ti abbiamo visto su Canale 5, mentre intervistato da Fausto Biloslavo preparavi le molotov per difendere Kiev. I kieviti sono pronti a tutto?

“I russi annegheranno nel loro stesso sangue. Vendicheremo ogni ucraino ucciso, vendicheremo ogni metro conquistato sul nostro suolo dalla Russia”.

In poche ore gli ucraini, i civili, si sono arruolati tra i volontari dell’esercito. Pensi che la vostra gente abbia dato dimostrazione al mondo di cosa vuol dire essere patrioti?

“Il nostro popolo ha dimostrato di essere esempio, vogliamo essere degni come i patrioti di tanto tempo fa. Come nel periodo dell’occupazione sovietica, come nelle due rivoluzione nel storia moderna d’Ucraina. Quello che succede ora e negli ultimi 8 anni è un’altra pagina di guerra per l’indipendenza della mia Nazione, una pagina aperta contro un impero totalmente impazzito”.

Vuoi lanciare un appello ai lettori italiani?

“Vorrei ringraziare gli italiani per il sostegno ricevuto e per gli innumerevoli messaggi che mi sono giunti. Noi vinceremo per forza e brinderemo con una birra nella mia, nella nostra, Kiev libera”.

Lorenzo Cafarchio

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11 comments

fabio crociato 6 Marzo 2022 - 1:31

Piccoli eroi che hanno da mangiare ancora troppe pagnotte e dolore per colpa di satrapi infami.

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Daniele 6 Marzo 2022 - 3:30

Lo spirito patriota (ammirevole), ma al servizio delle élite progressiste occidentali. Non hanno minimamente capito da chi sono usati e per quali scopi…

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Elisa Tokugawa 6 Marzo 2022 - 4:11

Siete ridicoli! Anche voi, primato nazionale, vi mostrate perfettamente

Putin lotta per contrastare la NATO e il World Economic Forum, gli stessi che oggi ci dominano, e voi che fate? Provate a fare empatia sugli scagnozzi dell’Occidente, come atlantisti qualunque!

La guerra l’ha voluta la NATO. La guerra l’han voluta i neonazisti AZOV. La guerra l’ha voluta l’élite occidentale.

VIVA LA RUSSIA! VIVA L’EURASIA! A MORTE GLI AZOV!

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Urvolk 6 Marzo 2022 - 8:14

Se la prendessero con i loro governi di pagliacci filo-occidentali, invece di invocare il patriottismo e di voler fare “annegare i Russi nel loro sangue”. Un popolo che chiede di entrare nella NATO e nella UE, cioé diventare gli sciuscià permanenti di Washington e Bruxelles, è già sulla via della degenerazione e della scomparsa. Questi “camerati ucraini” sono surreali, sembrano parlare di un altro mondo. Poi bisognerebbe vedere quale è la fondatezza di una “nazione ucraina”, creata con cessioni territoriali proprio dalla Russia. A est sono Russi e parlano russo, a ovest sono mezzi Polacchi, per secoli la Polonia ( e la confederazione polacco-lituana) era estesa molto più ad est di adesso e gli abitanti non sono certo scomparsi.

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Cesare 6 Marzo 2022 - 11:16

D’ accordissimo con te, Elisa!Scandaloso che il Primato faccia passare da eroe uno che odia la sua stessa razza, dato che metà dell’ Ucraina è russofona.E questi volevano bombe atomiche per attaccare la russia instigati dalla nato, che poi prontamente si è tirata indietro dopo aver gettato il sasso.Questi neo nazi ucraini da 4 soldi sono degli imbecilli e speriamo che ci pensino i russi.
L’unica scusa che possono avere è l’ holodomor, dove milioni di cintadini ucraini muorirono di fame per colpa di Stalin. Ma oggi a Mosca c’è un cristiano, non un comunista.

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Gabriele 7 Marzo 2022 - 11:34

combattere per la patria cosa che per 8 anni hai bombardato chi della tua patria non voleva farne parte

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fabio crociato 7 Marzo 2022 - 1:31

Lorenzo Cafarchio ha scritto “giovani” !!
Non penso di dover ricordare e spiegare in questa sede cosa è accaduto ai giovani, ingenui italiani, militanti degli anni ’70… Pilotati da bastardi anziani che, oltrettutto, li hanno lasciati vigliaccamente andare per sempre (!) al massacro (non si chiamavano tutti Staiti di Cuddia, Cossiga, Violante).
A Elisa T. : sappiamo benissimo cosa ha lasciato fare e scordato di dire il malsano Biden jr ad altri malsani in Ucraina…

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Luca 7 Marzo 2022 - 3:42

grande Artem! Ucraina Libera, che pena i cammerati ridotti a fantocci del kgb! Putin è rimasto il comunista di sempre. La propaganda russa era ben oliata, guardate quanti troll filorussi solo perchè il primato si è permesso di intervistare questo ragazzo eroico!

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Luca 7 Marzo 2022 - 3:44

BTW: se vi è un satrapo, ovviamente è Putin

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fabio crociato 8 Marzo 2022 - 9:05

x Luca: studiati la storia della Ucraina (non di semplice lettura, convengo), dei satrapi nostrani (a cominciare da quelli con proprietà immense in Argentina), della differenza tra impero e satrapìa prima di rifilare il termine “fantocci” a capocchia…
(A proposito, ti chiedi mai perché la Cecoslovacchia è stata divisa?).

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