Bergamo, 13 mar – Lancia l’allarme, nel corso di un collegamento con Piazzapulita di ieri sera, Ivano Riva, rianimatore dell’ospedale di Bergamo: “Negli ultimi 7 giorni l’età dei pazienti in terapia intensiva si sta terribilmente abbassando”.

Riva: “Intubazioni più frequenti”

Riva, rianimatore presso l’ospedale lombardo, dichiara: “Nell’arco di due ore, sistematicamente ogni giorno, andiamo incontro a diverse intubazioni orotracheali, perché sono pazienti che arrivano in pronto soccorso già compromessi, oppure abbiamo decine di pazienti positivi ricoverati in ospedale che peggiorano e vanno incontro a una insufficienza respiratoria e siamo costretti a procedere all’intubazione per poterli poi ventilare con il ventilatore automatico e quindi cercare di salvarli“.

“Sembra un romanzo, ma è la verità”

“E’ un immagine che sembra romanzesca” dichiara ancora Riva “ma in realtà è così: ogni giorno abbiamo arrivi di pazienti e continui peggioramenti di pazienti. E la cosa preoccupante è che ultimamente l’età media dei pazienti che giungono critici in terapia intensiva si sta drammaticamente abbassando“. “Abbiamo purtroppo pazienti sani, senza patologie, di 30, 40, 50 anni che vengono intubati e ricoverati” dichiara il rianimatore. “Quindi bisogna dire chiaramente che il coronavirus, purtroppo, attacca tutte le età. Non c’è più una limitazione e può dare polmoniti interstiziali gravissime a qualsiasi età”.

Ilaria Paoletti

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