Roma, 9 ott – Per mesi i media allineati al governo Pd-M5S ci hanno parlato di un «modello Italia» nella gestione del coronavirus. Naturalmente era una balla colossale, e ce lo hanno fatto gentilmente notare dall’estero, anche organi di stampa non proprio ostili alla sinistra italiana. Accanto a questa narrazione infondata, la stampa globalista ci ha parlato anche degli Stati Uniti come di un «inferno sanitario», ovviamente per meglio attaccare Donald Trump. Sicuramente Washington ha fatto errori evidenti, ma il quadro fornito dai media italiani è decisamente esagerato, se non proprio distorto. Lo ha fatto notare ieri sera Federico Rampini a Piazzapulita, provocando il gelo in studio.
«L’Italia non è la Danimarca»
L’inviato di Repubblica negli Stati Uniti, nonché autore del libro La notte della sinistra, ha infatti rotto le uova nel paniere a Corrado Formigli. Tutti a lodare il governissimo di «Giuseppi» e ad affossare l’amministrazione di «The Donald». Ma poi, appunto, interviene Rampini: «Vista dall’America, la situazione italiana è pessima», è la bomba lanciata dal giornalista (anti-trumpiano) nello studio di Piazzapulita. «Non siete quel modello che dite… Una settimana fa – prosegue Rampini – parlavamo dell’Italia come nuova Danimarca, purtroppo non è così. Voi siete tutti convinti che qui in America c’è l’inferno sanitario, vi devo stupire: io il vaccino anti-influenzale me lo sono fatto un mese fa, si sta facendo per tutti e gratuito, è una macchina che funziona molto bene da anni. Ho fatto un’attesa di 20 minuti davanti a una farmacia di quartiere e non ho pagato un centesimo».
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Rampini ammutolisce la Ferrario
In studio sono tutti visibilmente imbarazzati. Ma Rampini va avanti come un treno: «Anche sui tamponi qui negli Usa è meglio, ogni giorno se ne fanno più a New York che in tutta Italia. Le critiche sono servite». A questo punto interviene Tiziana Ferrario, ex inviata negli Usa per il Tg1: «Tu stai decantando le meraviglie di un sistema sanitario che è per pochi», attacca la giornalista. «No no no, non cominciamo con questa storia», risponde subito Rampini. «No, ma fai dire un attimo a me perché tu hai appena detto», protesta la Ferrario. Ma Rampini non ci sta e tira dritto: «Il vaccino è gratuito per tutti. Ho criticato per anni il sistema sanitario Usa, ma se una cosa funziona va detto, invece di buttarla in polemica politica come fate voi». Formigli, imbarazzatissimo, cerca di riportare la calma in studio. Ma ormai la frittata è fatta.
Il video
Vittoria Fiore
4 comments
Rampini, a discapito della erre moscia che lo fa sembrare il peggiore dei radical chic, è una delle poche persone, della galassia sinistrorsa, che riesco a sopportare, ho letto anche qualche suo libro. Forse, il vivere lontano dal nostro Paese, gli lascia quel minimo di equanimità che i vassali dell’informazione di regime nostrana non possono e non vogliono avere. Vedere Formigli con lo sguardo abbassato e la Ferrario che tenta una, vana, sortita d’ufficio, non ha prezzo!
Gli USA sono nemici della dannata Cina comunista mentre il nostro regime comunista è schiavo della Cina dannata Comunista grandi Putin e Trump veri leader .
Gli USA sono nemici della dannata Cina comunista mentre il nostro regime comunista è schiavo della Cina dannata Comunista ecco la differenza. Grande Putin e grande Trump veri leader distruggete il nuovo ordine mondiale dei luridi satanisti filoislamici pedofili ed spazzate via la dannata Cina comunista e la maledetta Germania nazista della strega comunista filoislamica Merkel.
[…] corrispondente dagli Stati Uniti per Repubblica, che già un mesetto fa aveva rotto a Formigli le uova nel paniere, spiega così la sua posizione: «Tu hai fatto vedere un comizio in Florida con tutti i […]