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Delegato Ugl licenziato da Hitachi, per il tribunale è “condotta antisindacale”

by Lorenzo Berti
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Pistoia, 14 mar – Circa un anno fa il Primato Nazionale raccontava la storia del sindacalista Antonio Vittoria, dipendente Hitachi dello stabilimento di Pistoia e segretario provinciale del sindacato Ugl. Vittoria venne prima trasferito e poi licenziato dall’azienda, ufficialmente per presunti ‘abusi informatici’. I contrasti tra Hitachi e Vittoria nascono dall’attivismo sindacale di quest’ultimo, in particolare riguardo la delicata vicenda dei lavoratori che negli anni ‘80 e ‘90 hanno subito gravi danni alla salute per la presenza di amianto nello stabilimento pistoiese.

Il tribunale dà ragione al sindacalista licenziato da Hitachi

In seguito al licenziamento di Vittoria, l’Ugl ha presentato ricorso accusando Hitachi di comportamento antisindacale. Il caso è così arrivato in Tribunale, dove il Giudice del Lavoro Francesco Barracca ha accertato l’antisindacalità del comportamento posto in essere da Hitachi riguardo il trasferimento dell’allora delegato sindacale Ugl Antonio Vittoria.

La sentenza

Nelle motivazioni della sentenza viene spiegato come “non risultano documentati i motivi organizzativi e produttivi che hanno determinato lo spostamento di Vittoria”. Pertanto “deve ritenersi che il Vittoria sia stato assegnato ad un diverso ufficio per rendere maggiormente difficoltosa la sua attività sindacale”. Nello specifico “lo ‘spostamento’ del delegato sindacale è avvenuto a distanza di pochi giorni rispetto alla pubblicazione da parte di alcuni quotidiani locali di un comunicato in cui Vittoria, nella sua qualità di delegato sindacale Ugl, ha denunciato e criticato duramente Hitachi Rail ed i suoi vertici per l’evidente stato di abbandono in cui si trovano quei lavoratori, taluni ammalati, che hanno subito l’esposizione alle fibre di amianto”.

Il trasferimento e il licenziamento

Con il trasferimento dagli uffici Hitachi in officina Vittoria “è stato allontanato da tutti i compagni di lavoro, posizionandolo in un luogo dove sono presenti esclusivamente operai che hanno votato per un altro collegio elettorale. Il trasferimento è avvenuto nell’imminenza della campagna elettorale per le elezioni relative al rinnovo della RSU e RLS”. In conclusione quindi “deve ritenersi che lo spostamento del rappresentante sindacale costituisce indubbiamente una condotta antisindacale, in quanto ha leso e può ledere, per il futuro, l’attività sindacale dei rappresentanti dell’organizzazione ricorrente”.

Vedremo se adesso la sentenza del Tribunale farà cambiare rotta ad Hitachi nei suoi rapporti con il sindacato Ugl.

Lorenzo Berti

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