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Faceva spacciare droga al bimbo di 9 anni, arrestata una donna a Matera

by Cristina Gauri
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Matera, 22 gen – Costringeva il bimbo di 9 anni a spacciare droga, arrestata una madre di Irsina, provincia di Matera. E a quanto pare il figlio della donna non era il solo minorenne coinvolto nell’attività di spaccio. Sono i dettagli emersi dall’operazione «Coppia di regine», condotta e coordinata dalla Dda di Potenza, che si è conclusa con sette arresti e ventuno fermi. 

Faceva spacciare droga al bimbo di 9 anni

I 28 indagati sono accusati, a vario titolo, di aver costituito e preso parte a due associazioni dedite al traffico e spaccio di stupefacenti, «legate – è specificato in un comunicato diffuso dall’Arma – da proficui interessi economici». Le sostanze fatte oggetto di compravendita erano principalmente cocaina, hashish e marijuana. Tra le persone tratte in arresto c’è G.G. di Irsina, ritenuta a capo di uno dei due gruppi operanti a Irsina e Gravina in Puglia (provincia di Bari). Stando a quanto comunicato dal procuratore distrettuale di Potenza, Francesco Curcio, la donna impiegava nelle attività pure minorenni. Tra di essi comparivano i due figli, uno dei quali è per l’appunto un bimbo di 9 anni.

Le indagini

Le autorità hanno dato il via all’indagine ricostruendo un giro di spaccio di droga in provincia di Matera, per arrivare a toccare la limitrofa provincia di Bari. A questo punto  sono diventate due le direzioni distrettuali antimafia a coordinare le attività investigative. L’operazione «Coppia di Regine», ha visto impegnati circa 200 carabinieri dei Comandi provinciali di Matera e Bari, «supportati da unità cinofile dei Nuclei carabinieri di Tito Scalo (Potenza) e Modugno (Bari) e da un elicottero del sesto Nucleo elicotteri di Bari».

Cristina Gauri

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1 commento

Fabio Crociato 23 Gennaio 2021 - 7:31

Anche da Matera, città della cultura, uno spaccato dei moderni risultati: degrado, fallimento e ateismo! Proprio “bella e buona roba”! Ma qualcuno si chiede seriamente da quando e come ci siamo conciati così?! Bisogna saltare un paio di generazioni per capire e far capire! Altrimenti tutto diventa sempre più una triste normalità…

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