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Gassmann: “Chi non si vaccina non entri nei luoghi pubblici”. E a chi lo contesta risponde così

by Cristina Gauri
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gassmann

Roma, 25 nov – Anche Alessandro Gassmann tifa Orwell e sale sul carrozzone di chi invocano la morte civile per tutti coloro che non vogliono vaccinarsi contro il coronavirus. E propone l’introduzione di un patentino ad hoc che testimoni l’avvenuta vaccinazione, da esibire per poter accedere a negozi, servizi di ristorazione e e trasporti pubblici.

Gassmann tifa 1984

«Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno», ha scritto ieri il figlio d’arte su Twitter, sulla scia delle dichiarazioni del renziano Faraone che due giorni fa proponeva l’introduzione di un passaporto sanitario integrato al vaccino anti Covid, da esibire per accedere ai luoghi pubblici. Il senatore aveva chiosato così: «Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…Vuoi essere “libero” di infettare gli altri e costringere il Paese alla paralisi eterna? Scordatelo».

Se non vi sta bene, potete sempre rimanere a casa

Ma non è tutto: a chi ricorda al blasonato figlio d’arte che l’iniziativa, oltre ad essere anticostituzionale, creerebbe un pericolosissimo precedente in quanto a violazione della libertà personale, lui con nonchalance risponde: «Allora stai a casa», sottintendendo che chi non aderisce al neoculto sanitario perde il diritto di vivere un’esistenza nell’alveo civile.

La passione di Gassmann per la delazione

Del resto era difficile aspettarsi che Gassmann non plaudesse all’iniziativa. Era stato proprio lui, a maggio, a twittare tuonando contro coloro che non indossavano i dispositivi di protezione individuale: «Io se incontro qualcuno senza mascherina, gli dico gentilmente di metterla, se non lo fa glielo ripeto con più determinazione, se si rifiuta chiamo la polizia», anticipando in forma embrionale il filone «delatore da Covid», il wet dream del ministro Speranza sui segnalatori di cene private con più di sei partecipanti.

Una peculiare lista di passioni

Quindi, ricapitoliamo: dopo gretinismo, ecologia e accoglienza (ma solo quando a dover accogliere direttamente in casa propria è qualcun altro) possiamo aggiungere alla lista di passioni di Gassmann anche il sogno di uno Stato di polizia permanente e la soppressione dei diritti costituzionali dei suoi connazionali. «Fare i bigotti sul distanziamento sociale inadeguato delle altre persone è la maniera in cui noi gestiamo la nostra paura e giustifichiamo i nostri sacrifici», scriveva qualcuno. Chissà, quindi, che abissi di terrore si spalancano negli animi di questi individui.

Cristina Gauri

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12 comments

ereticus 25 Novembre 2020 - 12:44

L’impressione che fosse un mezzo coglione l’avevo da molto tempo fà, adesso ne ho avuto piena conferma.

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fabio crociato 25 Novembre 2020 - 1:10

A casa sua ci sta lui e per sempre, grazie al papà! Figura indegna.

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blackwater 25 Novembre 2020 - 1:41

e perchè non il contario ?

ai vaccinati si potrebbe dare una scatoletta di tonno rio mare da tenere in mano orgogliosamente come all areas pass…

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Gladio von Klausewitz 25 Novembre 2020 - 1:58

lo diceva il grande Eco : i social hanno dato la stura alla rappresentazione vocale di una masnada di buzzo-balordi da tastiera senza se , senza ma, senza patria con un unico scopo svuotare le viscere delle loro deiezioni psicoattitudinali!

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Sergio Pacillo 25 Novembre 2020 - 2:05

Vaccinarsi significherà come diventare asintomatici.
Non sei malato ma puoi contagiare (sentite la Capua)

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Demetrio merlo 25 Novembre 2020 - 2:12

E difficile essere figli di personaggi celebri e più o meno talentuosi.. L ombra del genitore può causare serie patologie che si trascinano fino alla morte della individuo.. Un complesso di inferiorità.. In questo caso il regime neo comunista sfrutta le esternazioni di un individuo non capace dì intendere e volere.. Nato ricco.. Che non ha mai avuto il problema di guadagnare il pane quotidiano.. Onore a Benito Mussolini

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Pino 25 Novembre 2020 - 2:14

Perché chi è vaccinato dovrebbe aver paura di essere infettato da chi non lo è? Non serve proprio a difendere dal virus il vaccino?

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Dino 25 Novembre 2020 - 5:44

…Gasmann? Ma chi il mangiatonno?

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Raffo 25 Novembre 2020 - 10:01

Il tipico esempio di democrazia ,forzata e somministrata per via rettale , propugnata da un personaggio che evidentemente, essendo tuttologo,passa dalla competenza in virologia alla conoscenza dei principi costituzionali……… patentini e tesserini vaccinali non sono applicabili ad un sistema democratico……….poi se questo governo di cialtroni vuole massacrare,dileggiare ed offendere la nostra Carta con il beneplacito del quirinale faccia pure……… tanto che l’Italia sia una cloaca comunistoide guidata da una dittatura burocratico-giudiziaria lo sappiamo da tempo…………auguroni.

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Il delatore Alessandro Gassmann manda la polizia dal suo vicino e se ne vanta: “Ho fatto il mio dovere” - Rassegne Italia 11 Aprile 2021 - 6:11

[…] così: col candore tipico degli invasati, Alessandro Gassmann su Twitter si  è fatto bello coi suoi follower scrivendo di aver chiamato la polizia al suo […]

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Il delatore Alessandro Gassmann manda la polizia dal suo vicino: “Ho fatto il mio dovere” - La Città News 11 Aprile 2021 - 9:39

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RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 29 03 2022 - Detti e Scritti 29 Marzo 2022 - 9:37

[…] La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Come ha detto giustamente ieri Alessandro Gassmann, altro ultrà del totalitarismo sanitario, «si cambia un cavillo e si fa». […]

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