Roma, 13 nov – Dopo quasi dieci anni dall’ultima apparizione Beppe Grillo torna in tv da Fabio Fazio a Che tempo che fa, da poco sbarcato sul Nove dopo oltre venti edizioni sulle reti Rai. L’intervento del fondatore del Movimento 5 stelle è assai lontano dalle performance esplosive che lo hanno caratterizzato agli esordi della sua carriera da agitatore di folle: toni bassi, voce rassegnata e vittimismo. Gli anni si fanno sentire per tutti. “Sono il peggiore? Sì, sono venuto a dirvelo. Io ho peggiorato questo Paese”. Queste le prime parole pronunciate dal garante dei 5 stelle.
Un Beppe Grillo senza nulla da dire
“Io ho peggiorato questo Paese – ha continuato Grillo – non c’è battuta. Dopo l’ultima intervista con Vespa abbiamo perso elezioni, quelli che ho mandato a fanculo sono al governo quindi sono il peggiore. Sono qui per capire se devo continuare o meno, ho portato Skype, ho parlato della Parmalat, ho combattuto tutto il mondo ed ora vado in un bar e mi fate pagare il caffè”. Che sia una tardiva ammissione di fallimento o un tentativo mal riuscito di passare per il vecchio che ci ha provato ma non ce l’ha fatta, in entrambi i casi la figura fatta dall’ex comico genovese è di una banalità e magrezza disarmante.
Simbolo della parabola fallimentare del M5s
Il simbolo del più grande abbaglio politico dell’era repubblicana rappresenta a pieno un Movimento ormai annichilito e disilluso. “Di Maio era il politico più preparato. L’abbiamo scelto io e lui Conte”. Parole che lasciano il tempo che trovano per un premier che ha chiuso in casa milioni di persone e un politico che ha raffigurato tutto ciò che di fallimentare possa esistere. “Non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado”, forse una delle poche verità mai dette. Una parabola, dai V-day agli ultimi governi, costellata da disastri locali e nazionali da parte di chi avrebbe dovuto aprire il parlamento come una scatoletta di tonno e che ben si sposa con il Grillo vuoto visto da Fazio. Il nulla politico e l’incapacità come filo conduttore di questa storia.
Andrea Grieco