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L’attore Peter Dinklage contro il remake di Biancaneve: “I nani sono offensivi”. E la Disney obbedisce

by Cristina Gauri
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biancaneve sette nani peter dinklage

Roma, 26 gen — Vietato usare attori nani nel rifacimento di Biancaneve e i sette nani: sono offensivi. Così Peter Dinklage, stella indiscussa della serie Game of Thrones, ha stigmatizzato la decisione della Disney di girare il remake del celebre cartone animato.

I nani di Biancaneve sono offensivi

Intervenuto nel postcast WTF di Marc Maron, Dinklage — che è affetto da acondroplasia, una forma di nanismo — ha puntato il dito contro il modo in cui si continua a raccontare la storia di Biancaneve e i sette nani. «Si è progressisti in un modo, ma dall’altro si continua a raccontare una fottuta favola arretrata su sette nani che vivono in una grotta», ha commentato. Se da un lato, la produzione Disney ha scelto la strada della «diversità» che tanto piace ai progressisti, stravolgendo il personaggio di Biancaneve e scritturando un’attrice di origine colombiana per il ruolo di protagonista (Rachel Zegler), dall’altro il nostro Tyrion Lannister bacchetta senza pietà la multinazionale perché ancorata ai vecchi stereotipi sui nani. Come sempre, non si può essere «un po’» woke, non basta la facciata: quando si prende la china scivolosa del politicamente corretto, qualsiasi elemento viene sottoposto a meticolosa revisione ed eventualmente processato dalla prima minoranza offesa che passa.

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«Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che fossero molto orgogliosi di scegliere un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve», fa sapere Dinklage. Ma al tempo stesso la Disney «sta ancora raccontando la storia di Biancaneve e i sette nani», ha proseguito. «Erano così orgogliosi» di questo nuovo adattamento, «e con tutto l’amore e il rispetto per l’attrice e le persone che pensavano di fare la cosa giusta, a me viene da dire: “cosa state facendo?”». Il che suona abbastanza curioso da parte di Dinklage: critica la fiaba dei Grimm per la presenza dei nani, quando lui per primo non ha esitato a recitare nella multimilionaria serie del Trono di Spade indossando i panni del nano Tyrion Lannister, detto «il Mezzuomo».

Di fronte al richiamo politicamente corretto, la Disney ha risposto sull’attenti all’attore, spiegando che «per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità dei nani», e secondo quanto riportato da The Wrap, la compagnia sostituirà i nani con un gruppo di quelle che descrivono come «creature magiche».

Cristina Gauri

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2 comments

jenablindata 26 Gennaio 2022 - 8:56

andiamo bene…

“protesto contro la discriminazione del popolo dei nani”
così la disney li sostituisce con “creature magiche”
che saranno sicuramente fatte in computer grafica,e sette giocatori di pallacanestro diversamente alti
resteranno fuori dal mondo dello spettacolo,oppure verranno impiegati solo nelle versioni hardcore di biancaneve.

ah,sì…
è proprio molto sveglio,il caro peter:
come si vede,che tyrion lannister era SOLO una parte per lui…

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Biancaneve e i sette nani senza nani: l'ultimo ictus politicamente corretto è delirante 18 Luglio 2023 - 8:11

[…] Qualcosa si era già “odorato” ufficialmente lo scorso anno, quando l’attore Peter Dinklage, affetto da nanismo, aveva definito “offensiva” la presenza dei “diversamente […]

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