Roma, 26 giu โ Dopo l’orribile caso della donna italiana presa a calci in pancia dal marito marocchino che voleva farla abortire, un’altro sanguinoso episodio รจ accaduto a Roma, dove un immigrato tunisino ha accoltellato la compagna al settimo mese di gravidanza. Stando a quanto riferito da RomaToday il nordafricano avrebbe aggredito la donna, un’italiana di 32 anni, di fronte alla madre di lei, lasciandola accasciata al suolo in una pozza di sangue. Poi sarebbe scappato nel tentativo di fare perdere le proprie tracce.
Tunisino accoltella compagna al settimo mese
La fuga del tunisino รจ durata solo alcune ore: la polizia di Stato lo ha intercettato e fermato a notte inoltrata. La vittima, sebbene si trovi in gravi condizioni, non si trova in pericolo di vita. La figlia che porta in grembo non รจ risulta ferita nell’aggressione e sta bene.
L’episodio si รจ verificato in un appartamento in zona Due Ponti, poco distante da Tomba di Nerone, periferia a nord della Capitale, intorno alle 13 di domenica. La donna aveva cercato rifugio presso l’abitazione della madre ma il nordafricano l’aveva presto raggiunta, innescando una discussione che รจ presto degenerata in sanguinosa aggressione. L’uomo ha brandito un coltello tentando di ferire la 32enne alla pancia, che nel tentativo di proteggere la piccola vita che portava in grembo, si sarebbe accovacciata in posizione fetale, esponendosi ai fendenti che l’hanno raggiunta prima all’altezza tra la tempia e l’occhio, poi al collo.
I soccorsi
I mezzi di soccorso, intervenuti tempestivamente grazie alle numerose chiamate dei vicini messi in allarme dalle urla della donna, hanno trasportato la vittima in ospedale in codice rosso. Al policlinico Gemelli la vittima รจ stata ricoverata con urgenza. Come detto, รจ in condizioni gravi ma stabili e sia lei sia la piccola sono salve. Il tunisino, fermato dalla squadra mobile, rimane in stato di fermo. Rischia un’accusa per tentato omicidio.ย
Aldo Milesi
1 commento
“…Il tunisino, fermato dalla squadra mobile, rimane in stato di fermo. Rischia unโaccusa per tentato omicidio…”
E poi ?…nulla, siamo in “democrazia”