Milano, 18 dic – E’ già tornato in libertà il senegalese che mercoledì ha scatenato l’inferno nella metropolitana Duomo, a Milano, mandando al pronto soccorso 3 controllori Atm e un agente della polizia, ma no solo: stando a quanto riferito dal Giornale, l’immigrato, che era stato fermato perché senza biglietto, percepisce un sussidio in quanto nullafacente.
Il senegalese senza biglietto massacra i controllori
I fatti si erano svolti verso le ore 18:30 quando il senegalese, appena sceso da un vagone della metro M3 si era imbattuto nei controllori ATM che gli avevano chiesto di esibire il biglietto. Qui, l’immigrato, evidentemente non intenzionato a farsi multare, prima si è divincolato, ha saltato i tornelli e poi si è scagliato con ferocia il personale Atm adibito al controllo, colpendo i funzionari con ripetuti pugni, calci e non pago anche con lo zainetto che portava in spalla e che conteneva ben cinque cellulari dalla dubbia provenienza. Solo l’intervento di alcuni vigilantes e di una pattuglia della Polmetro ha riportato la calma, non senza difficoltà e lasciando un altro ferito sul campo. Il senegalese è stato ammanettato sulla banchina della metropolitana davanti ai viaggiatori sbigottiti.
Il bilancio dei feriti
Davvero pesante il bilancio della giornata: il poliziotto, agente scelto della polizia di Stato, di 40 anni, è finito al Policlinico. Due dipendenti ATM, rispettivamente di 52 e 34 anni, avendo perso molto sangue alla testa e al volto hanno trovato posto alla clinica Città Studi. Infine, un loro terzo collega di 33 anni si è rivolto al Pronto Soccorso del Policlinico. Pesanti le prognosi, specie per i dipendenti ATM che hanno riportato serie ferite al volto e in testa.
6 comments
O la notizia è giunta pompata o è pompato il giudice… Il soggetto comunque non è certo nullafacente!!
Vabbé, só dettagli volgari… Fa parte della loro cultura…. Siamo noi che dobbiamo abituarci, direi integrarci a casa nostra!
[…] https://www.ilprimatonazionale.it//cronaca/massacra-3-controllori-atm-senegalese-senza-biglietto-libe… […]
Ieri sera ho comprato il numero di Dicembre del PN (versione cartacea, come sempre) e oggi ho letto l’intervista all’agente dei servizi segreti “Fulvio” (nome di fantasia) curata da Marco Gregoretti, nella quale si spiega che queste aggressioni da parte di immigrati clandestini, sia per le strade che sui treni, fanno parte di una precisa strategia destabilizzatrice e intimorente. Lettura consigliata:
https://edicola.ilprimatonazionale.it/prodotto/primato-nazionale-dicembre-2020/
impalatelo.
l’immigrazione è un vero e proprio cancro. unica soluzione cacciarli via tutti questi criminali:violenti, ladri, oltretutto sarà stato a zonzo senza nessun valido motivo (delinquere non è un valido motivo).sottolineo inoltre la mancanza intellettiva dei piddioti che non pensano che cacciare gli immigrati sia doveroso.
immigrati = cancro