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Mille commensali, poche mascherine. Le norme anti-Covid non valgono per la Festa dell’Unità?

by Davide Romano
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San Giovanni in Persiceto, 25 ago – In un’Italia dove a causa delle restrizioni anti Covid-19 molti ristoranti chiudono, dove sono state annullate praticamente tutte le tradizionali sagre in centinaia di borghi, perché a San Giovanni in Persiceto sembrano vigere regole diverse? Dopo aver visto l’immagine della Festa dell’Unità organizzata nel Comune in provincia di Bologna, la domanda sorge spontanea. Centinaia di persone che affollano panche e tavoli, senza mascherine, con più di un dubbio sull’effettivo distanziamento e sul fatto che gli individui a contatto siano effettivamente “congiunti”. Per il Pd, che ha fatto della rigida osservanza alle regole di contenimento del virus una bandiera politica e i cui esponenti di spicco spesso si fanno ritrarre con la mascherina anche all’aperto, non è esattamente una grande pubblicità.

Il post rimosso dagli organizzatori della Festa dell’Unità

Tanto che dopo le polemiche social guarda caso il post con la foto incriminata è stato rimosso: “La serata non è ancora finita e abbiamo superato i mille commensali!”, scrivevano entusiasticamente su Facebook i “compagni” della Festa dell’Unità Persiceto. Come detto il contenuto è stato rimosso ma, nonostante l’evidente autogol, in un post successivo i dem della provincia di Bologna se la prendono con gli “haters”. “In queste ore un simpatico gruppo di seminatori d’odio nascosti sotto falsi profili ha pensato bene di passare la domenica su questa pagina Facebook”, scrivono arrabbiati gli organizzatori della Festa dell’Unità. “In merito alle polemiche di alcuni ( purtroppo chiaramente a fini politici) ci teniamo a precisare che tutte le misure di sicurezza sono continuamente rigorosamente rispettate, parliamo del distanziamento tra i vari gruppi, dell’utilizzo della mascherina nei luoghi comuni oltre all’utilizzo di uscite ed entrate diverse”.

Colpa della “prospettiva” della foto

Insomma le polemiche sarebbero strumentali e favorite da una visione distorta dell’immagine incriminata: “È chiaro che facendo una foto ad uno stand di 40 metri da un bel po’ di distanza tutto apparirà molto schiacciato”. Beh ad un primo occhio la foto sembra essere stata scattata con un semplice smartphone e questo supposto inganno prospettico pare un po’ forzato. Insomma la dinamica non è certo paragonabile ai teleobiettivi di Repubblica che misero alla berlina la “movida” sui Navigli qualche mese fa.

Il Pd dovrebbe dare l’esempio

Quello che invece è certo è che il partito che più di tutti è pronto a puntare il dito contro i comportamenti irresponsabili di italiani e avversari politici, non può permettersi errori, nemmeno minimi, su assembramenti et similia. La stessa organizzazione di feste dell’Unità locali oltre a quella nazionale in programma a Modena da domani – dove si terranno anche concerti e presumibilmente si ballerà e si canterà – non sembra una grande idea. Per motivi di propaganda. Anche perché, con una punta di malizia, immaginiamo che i controlli della polizia locale in molte occasioni non saranno esattamente serrati…

Davide Romano

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1 commento

Franco 27 Agosto 2020 - 6:34

covid show must go on…. hanno schiacciato il nostro buon senso, la scienza, la democrazia, hanno assaltato l’umanità. Ma perchè? Perchè ci sono troppi, troppi, troppi, psicopatici pieni di soldi. Che quindi smettono di essere psicopatici e diventano esseri adorati. (da psicopatici peggio di loro che restano tali).

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